Rosy Di Nardo: “Una delle motivazioni che mi ha portato a lasciare il gruppo di maggioranza è stata la quasi inesistente comunicazione tra sindaco e ….”

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Riceviamo e pubblichiamo.

I motivi che hanno determinato l’astensione dei sette consiglieri in merito alla proposta dello schema di bilancio nel Consiglio Comunale del 25.11.2014, è la punta di un iceberg è l’atto conclusivo che mostra l’attuale assenza politico-programmatica di una amministrazione di cui avevo condiviso progetti e contenuti dalla campagna elettorale al surosy-di-nardo1-400x450o primo anno di vita.
Una delle motivazione che in breve tempo mi ha portato a lasciare il gruppo di maggioranza è stata la quasi inesistente comunicazione tra Sindaco e la maggior parte del suo gruppo politico. Proprio come successo per l’ultimo Bilancio, ci trovavamo quasi sempre di fronte a proposte da portare in Consiglio Comunale già confezionate con i nastrini, belle e pronte e solo da approvare, le nostre erano solo discussioni postume. Non c’era nessuno spazio per crescere, per capire. Ho lasciato quel gruppo e così ho cominciato a capire …
Vorrei chiarire che a mio avviso, l’immobilismo del paese non è da attribuire agli ultimi fatti accaduti lo scorso consiglio comunale, dove di fatto la maggioranza non ha avuto i numeri per approvare il bilancio, ma alle mancate risoluzioni ai tanti problemi che stritolano il paese, problemi legati principalmente alla messa a rischio di finanziamenti di opere pubbliche, più volte da me trattate in consiglio comunale, per i quali sono a tutt’oggi aiutata in maniera palese dall’ing. Francesco Casamento, mio affine, nel comprendere alcuni aspetti su una materia a me decisamente sconosciuta. Opere che si rischia di non realizzare per quella che si chiama incapacità di chi ci amministra, cioè gente irresponsabile nei confronti dei cittadini e che in maniera irresponsabile accede alle casse comunali.
A queste grandi opere ne aggiungo poi un paio, piccole, ma che mi stanno particolarmente a cuore, una, che più volte è stata data per fatta, quantomeno riempire le buche della strada che porta a Gioiosa Guardia. Ma neanche questo sono riusciti a fare! Mi chiedo: forse perchè l’ho richiesto io?
L’altra riguarda l’archivio storico, la sua scellerata gestione, già manifestata a chi di dovere. A tal proposito anticipo che è mia intenzione portare al vaglio di questo Consiglio Comunale l’approvazione per un apposito regolamento.
La verità è che questa amministrazione prosegue e persegue a lavorare tra imperfezioni e sotterfugi, continuando ad approvare delibere poco chiare, continuando a nascondersi dietro uffici e dipendenti, scaricando responsabilità a manca e dritta attribuendo le colpe una volta all’ufficio X e la volta dopo dell’ufficio Y, e, quando i responsabili non sono più gli uffici, la colpa è nell’immaterialità degli iter burocratici, dei dirigenti reginali e così via.Praticamente è come se l’amministrazione non avesse mai colpa di nulla, come una amministrazione terza, per come si è oltretutto auto-definita …. Un’amministrazione che si nasconde dietro gli altri, che non si assume le proprie responsabilità, che non vuole ammettere i propri errori, errori che l’hanno portata a perdere la maggioranza.
E dato che non ci sono più dieci soldatini sempre pronti a dire sì, farebbe bene a tornare indietro e cercare di capire dove ha sbagliato, che la smetta quindi di fare “terrorismo psicologico”, così come si desume dall’ultimo comunicato dell’Amministrazione Comunale e firmato dal Sindaco, che prenda atto del fatto che è arrivata già al capolinea.

 Di Nardo Maria Rosa A.

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