Un incontro interessante quello che , con la presentazione del libro “ Next generation EU e PNRR Italiano”, si è avuto ieri 26 agosto al Circolo Mediterraneo di Gioiosa Marea, un incontro che ha visto al centro del dibattito la strategia e gli strumenti di ripartenza per rilanciare l’economia dopo la crisi dovuta alla pandemia e il nuovo ruolo dell’Europa.
Dopo i saluti Istituzionali del Sindaco di Gioiosa Marea, dott.ssa Giusi La Galia, la quale ha sottolineato l’importanza e la necessità di strutturare con professionisti i progetti di PNRR per usufruire di finanziamenti da investire a favore della comunità , vedi il progetto già approvato e finanziato dalla Comunità Europea riguardante la digitalizzazione, l’Assessore alla cultura , Avv. Vincenzo Amato ripercorre , in maniera molto chiara, l’aspetto storico del ruolo dell’Europa:” .. sostanzialmente il PNRR è il primo atto fondativo della nuova Europa, questo strumento dovrebbe consentire, a tutta l’economia europea, ad approdare su obiettivi importanti”.
L’intervento di Francesco Calanna, Presidente del GAL Nebrodi Plus, è centrato verso l’economia lamentandone il difetto di competizione che sta nel ritardo di transizione digitale , al problema dell’approvvigionamento idrico, del dissesto, del problema alimentere.
Anche Tindaro Germanelli, Segretario Regionale CNA Alimentare, ne sottolinea le conseguenze dovute alla crisi del comparto e la speranza di affrontarle e risolverle con gli strumenti messi a disposizione dalla Comunità Europea attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Gli autori del Libro “ Next generation EU e PNRR Italiano”, Giacomo D’Arrigo e Piero David spiegano , anche attraverso cenni storici, la funzione dell’Europa e i suoi rapporti politici e economici-solidali con i Paesi membri.
Concludono:
Questo è un intervento straordinario, il maggiore che si è fatto dopo la guerra, queste risorse dovrebbero consentire questa transizione per approdare a degli obiettivi importanti, quindi, questo apre una grande sfida agli attori che a vario titolo ricorrono ai bandi europei, c’è da registrare spesso che alcuni enti hanno delle difficoltà oggettive a seguire, in maniera puntuale, il progetto sia nella fase della progettazione sia nella parte dimostrativa. Ciò che viene sempre sottolineata è proprio la difficoltà che si ha praticamente a seguire passo passo tutti questi bandi.