Il GAL, Gruppo di Azione Locale ex Reg. UE 1303/13 artt. 32-35, sono enti a cui I’UE affida l’elaborazione di strategie territoriali di sviluppo locale, integrate e multisettoriali. In forza di ciò essi operano per la Regione Siciliana, in logica plurifondo SIE, su delega dell’Autorità di Gestione FEASR fondo capofila (ex art. 123 reg. 1303/2013),quali Organismi Intermedi.
Oggi, lo sviluppo locale di tipo partecipativo ha avuto una evoluzione e quindi una nuova definizione: il CLLD (Community Led Local Development), uno strumento di programmazione negoziata di pari rango delle “AGENDE URBANE”: è lo strumento più importante e innovativo delle politiche comunitarie per lo sviluppo locale integrato e sostenibile dei territori rurali e prevede un approccio multifondo ai Fondi SIE da parte dei GAL.
Attesa la natura del Gal quale organismo di «diritto pubblico» per le azioni delegate, esso può procedere ad accordi diretti con il Ministero dei Beni Culturali e con le Regioni (Del. GR n. 46/2019).
Tale evoluzione metodologica ha consentito di pensare i GAL in una nuova chiave prospettica, cioè di vere e proprie Agenzie di Sviluppo con una operatività multisettoriale in perfetta sintonia con il concetto di ruralità che spazia e si confronta con tutti i settori dello sviluppo di un contesto territoriale.
In questa nuova ottica multisettoriale, viene messa in orbita una relativamente nuova operatività dei GAL, più specificatamente rivolta al mondo del patrimonio naturale e culturale, nella sua accezione più ampia del termine.