Anche quest’anno la Città di Messina è iscritta alla Ventisettesima Edizione della Festa Europea della Musica, ispirata alla “Carta dei Principi di Budapest” firmata nel 1997. Ad annunciarlo sono gli Assessori alla Cultura Enzo Caruso e allo Spettacolo Francesco Gallo che preannunciano per il 21 giugno, compatibilmente alle norme anti COVID19 che si spera diventino meno restrittive su tutto il territorio nazionale, una città in musica con il coinvolgimento del Conservatorio, del Teatro, di Associazioni, Licei Musicali, Scuole di Musica, Bande e artisti.
“Sarebbe bello – dichiarano gli Assessori – un ritorno alla normalità proprio il 21 giugno, solstizio d’estate, con una serie di concerti di vari generi musicali. MESSINA CITTÀ DELLA MUSICA è il sogno del Sindaco De Luca e di tutti i messinesi che, dopo tanta tristezza e depressione, hanno bisogno di risollevare gli animi e cominciare a ricostruire il futuro della nostra città”.
La Festa della Musica, nata in Francia nel 1982, ha visto i suoi primi sviluppi in Europa nel 1985 in occasione dell’anno europeo della Musica. A partire dal 1995, gli organismi pubblici e privati qui riuniti, sono coorganizzatori di una Festa europea della Musica, ogni 21 giugno, al fine di testimoniare, attraverso un avvenimento comune, la volontà di favorire una migliore conoscenza delle realtà artistiche attuali dei propri paesi, e di sviluppare gli scambi, in ambito musicale, tra i paesi dell’Unione europea e della grande Europa.
Questo avvenimento prende forma attraverso una grande manifestazione locale in ciascuno dei paesi o in ciascuna delle collettività partner, e ha la finalità di favorire gli incontri multilaterali tra musicisti europei. La Festa Europea della Musica ha per vocazione il rafforzarsi della cooperazione europea con l’appoggio degli associati affinché possano emergere le collaborazioni tra i partner per contribuire allo sviluppo di una Cultura Europea.
In questo spirito, la Festa europea della Musica si fonda sui seguenti principi:
1. La Festa europea della Musica si svolge, ogni anno, il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.
2. La Festa europea della Musica è una celebrazione della musica dal vivo destinata a valorizzare la molteplicità e la diversità delle pratiche musicali, per tutti i generi di musica.
3. La Festa europea della Musica è un appello alla partecipazione spontanea e all’espressione gratuita di tutti i musicisti, professionisti e amatori, solisti e di gruppo, e di tutte le istituzioni musicali.
4. Tutti i concerti sono gratuiti per il pubblico.
5. La Festa europea della Musica è soprattutto una manifestazione all’aperto che si svolge nelle strade, sulle piazze, nei giardini pubblici, nei cortili… Alcuni luoghi al chiuso possono essere ugualmente impiegati ma solamente se praticano la regola dell’accesso gratuito al pubblico. La Festa europea della Musica è anche l’occasione per utilizzare o aprire eccezionalmente al pubblico alcuni luoghi che non sono, tradizionalmente, dei luoghi di concerti: musei, ospedali, edifici pubblici ecc.
6. La Festa europea della Musica è una giornata eccezionale per tutte le musiche e tutti i pubblici. I co-organizzatori si impegnano a promuovere, in questo quadro, la pratica musicale e la musica dal vivo senza fini né spirito di lucro.
7. I co-organizzatori si impegnano a rispettare lo spirito e i principi fondamentali della Festa europea della Musica come annunciati in questa carta.
L’assemblea conferma la sua decisione presa a Berlino il 28 febbraio 1997, di conferire all’A.D.C.E.P. il segretariato permanente della Festa europea della Musica (Budapest, 1 novembre 1997).