In data 8 maggio 2020 abbiamo ritenuto opportuno inviare all’Assessore Regionale alla salute, ai vertici dell’ASP di Messina e ai responsabili del distretto socio sanitario D30 una nota con il seguente contenuto.
L’emergenza coronavirus ha evidenziato l’importanza di un servizio sanitario efficiente e ben strutturato sul territorio.
Gli ultimi anni sono stati improntati a politiche – oggi rilevatesi fallimentari – di riduzione di strutture, di posti letto e di medicina territoriale. Spesso è stata imposta la strada – sempre per rispondere a logiche di riduzione dei “costi” tuttavia non compatibili con la materia sanitaria- di non procedere a nuove assunzioni nonostante la messa in quiescenza di tantissimi medici.
La legge Balduzzi è di fatto superata dalla storia e dovrà essere abrogata; i diktat ai quali rispondeva devono essere rispediti al mittente.
Con il coraggio che deve dimostrare chi decide di impegnarsi per il bene comune si deve affermare nel campo sanitario il principio dei diritti quesiti. Ovvero non è ipotizzabile alcun taglio ai servizi forniti dalle strutture esistenti, ma si deve lavorare solo per ampliare l’offerta sanitaria.
In quest’ottica ribadiamo le istanze che da anni portiamo avanti per il nostro Ospedale Barone Romeo di Patti: rendere funzionali e funzionanti tutti i reparti già presenti nella struttura con l’assunzione del personale medico necessario, e ampliare l’offerta sanitaria anche con riqualificazione di reparti molto ridimensionati o trasformati, nel corso del tempo, in semplici unità ambulatoriali.
Crediamo, pertanto, che sia necessario lavorare da subito ad una nuova rete ospedaliera che superi quei vincoli imposti alla nostra Regione e non più accettabili.
L’ospedale di Patti non è un ospedale Covid, ma a seguito dell’emergenza ha visto notevolmente ridotta l’operatività – limitata di fatto alle sole urgenze – oramai da circa due mesi.
Ora siamo in una fase nuova, ed è necessario procedere alla riattivazione della normale operatività di tutti i reparti del Barone Romeo, naturalmente garantendo la sicurezza sia degli operatori sanitari sia dei cittadini/utenti. Benissimo maggiori controlli con attività di pre – triage propedeutiche a qualsivoglia prestazione sanitaria, ma rendiamo nuovamente fruibili al 100% tutti i servizio del nostro Ospedale.
Il Covid non ha cancellato tutte le altre patologie, e per non creare importanti danni collaterali si deve procedere alla immediata riattivazione dei ricoveri ordinari, degli ambulatori, delle visite e degli intereventi.
La ripresa dell’ordinaria operatività – che anzi dovrà essere implementata – risponde alle esigenze di una intera comunità, e per non essere messa a rischio è opportuno un rafforzamento (anche con incarichi temporanei di dirigenti medici e di personale infermieristico) del unità di Pronto soccorso al fine di evitare possibili situazioni di contaminazione e contagio.
Al livello di distretto socio sanitario riteniamo sia necessario avviare una campagna di sensibilizzazione affinché i nostri concittadini non abbiano alcun timore a recarsi presso il Barone Romeo che rappresenta un sicuro ed importante baluardo di tutela della salute.