Alla Regione qualcosa è andato storto. Interrogazione per ritardi CIG in deroga in Sicilia.
Sen. D’Angelo (M5S): Da INPS buone notizie per velocizzare procedure in caso di errori IBAN. Alla Regione qualcosa è andato storto, ma non possono pagare i lavoratori. Interrogazione per ritardi CIG in deroga in Sicilia.
Messina, 8 maggio- Per velocizzare ulteriormente le procedure di pagamento degli ammortizzatori sociali, l’INPS poco fa ha annunciato che le prestazioni di integrazione salariale a pagamento diretto, Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario, Cassa integrazione in deroga e Cassa integrazione speciale operai agricoli (Cigo, Aso, Cigd, Cisoa), saranno pagate con bonifico domiciliato presso Poste Italiane nel caso in cui l’Iban comunicato con la domanda non sia esatto. “Una buona notizia, che testimonia il grande lavoro che stanno portando avanti gli uffici dell’INPS per rendere disponibili al lavoratore le somme dell’integrazione salariale nel più breve tempo possibile”, dichiara la senatrice messinese del MoVimento 5 Stelle Grazia D’Angelo.
E’ stata intanto presentata questa mattina una interrogazione al Senato, per far luce sulla vicenda relativa i gravissimi ritardi dell’Assessorato al Lavoro della Regione Sicilia nell’avanzamento delle procedure relative alla erogazione della Cassa Integrazione in Deroga.
Fra i firmatari anche la senatrice D’Angelo, che spiega: “Nonostante il decreto Cura Italia abbia previsto un rafforzamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti e una Cassa integrazione in Deroga, che va a tutelare in modo specifico imprese e lavoratori che, altrimenti, resterebbero senza tutele in Sicilia, purtroppo, questi aiuti economici non sono arrivati e non si sa quando arriveranno”.
“Nella nostra regione, infatti, il primo flusso di invio di decreti all’INPS per avviare la cassa in deroga è stato effettuato soltanto il 22 aprile e, ad oggi, l’Istituto di Previdenza ha comunicato che sono 7.855 i decreti di CIG in deroga inviati dalla Regione siciliana all’Inps, rispetto alle 139 mila richieste in totale.
Già da settimane – specifica la sen. D’Angelo – con altri esponenti della deputazione nazionale e regionale, abbiamo evidenziato le gravissime inefficienze dell’Assessorato al Lavoro guidato da Antonio Scavone, che hanno portano, due giorni fa, alle dimissioni del Dirigente Generale di questo ufficio. Nella giornata di ieri il nostro deputato regionale Antonio De Luca ha anche presentato una mozione di censura verso l’Assessore Scavone. Qualcosa alla Regione Sicilia è sicuramente andato storto, ma non possono continuare a pagare migliaia di persone che sono arrivate allo stremo e che non riescono neanche a fare la spesa, rischiando di far esplodere una vera e propria bomba sociale”.
A complicare ulteriormente la già critica situazione, si è aggiunta la polemica sui bonus retributivi (si parla di 10 euro per ogni singola pratica evasa), da parte dei sindacati dei dipendenti della Regione siciliana per lo sblocco delle pratiche sulla cassa integrazione in deroga. “Sulla questione – conclude la sen. D’Angelo – è anche intervenuta il Ministro della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone che ha annunciato una ispezione negli uffici regionali”.