Domani, domenica 27 ottobre dalle 9 si accenderanno i motori per la gara organizzata da Automobile Club Palermo e Targa Racing Club valida per il campionato Siciliano Salita. Prima due manche di ricognizione ed a seguire le due salite di gara sulla SS120.
Cerda (PA), 26 ottobre 2019. Comincia il week end della 4^ Floriopoli – Cerda, gara valida per il Campionato Siciliano Velocità in Salita Auto Storiche. Oggi, sabato 26 ottobre, dopo l’insediamento del Colleggio di Gara, via alle operazioni preliminari in corso a Floriopoli, monumento indiscusso della Targa Florio, con le Verifiche Sportive dalle ore 15 alle ore 18 e le Verifiche Tecniche dalle 15:30 alle 18:30.
Grande lavoro per la macchina organizzativa dell’Automobile Club Palermo, egregiamente affiancato dalla Targa Racing Club, determinante per tenere in perfetta sicurezza i sette gloriosi chilometri iniziale della SS120 che dividono le Tribune di Cerda dall’abitato del centro urbano palermitano. Efficace supporto garantito dalla Delegazione Aci Sport Sicilia, sempre al fianco degli organizzatori.
Domani, domenica 27 ottobre, via al rombo dei motori dalle ore 9:00, quando il Direttore di Gara Michele Vecchio darà il via alle due manche di Prove seguite dalle due manche di Gara. Alla fine delle ricognizioni, come predisposto dalla Prefettura, il percorso verrà aperto al traffico ordinario per un’ora. Fra i partenti presenti i migliori interpreti delle Auto Storiche, dove su tutti figurano Natale Mannino e Matteo Adragna, reduci da una stagione nell’Italiano Salita Auto Storiche, il noto preparatore Domenico Guagliardo, il palermitano Claudio La Franca, senza dimenticare Ciro Barbaccia sulla performante Osella Pa 6 e Totò Riolo, idolo di casa, in veste di pilota ed organizzatore.
E’ proprio il Gioielliere Volante di Cerda a svelare i segreti del tecnico tracciato che i concorrenti affronteranno nella giornata di domani: -“La caratteristica principale dei sette chilometri della Floriopoli-Cerda è sicuramente l’aspetto tecnico. Il tracciato esige una interpretazione molto precisa. Già nella scorsa Targa Florio, con vetture in configurazione Rally, i concorrenti hanno affrontato la prova speciale contando sulle doti velocistiche delle auto sul percorso decisamente scorrevole – spiega Riolo – Possiamo sintetizzare il percorso in tre parti che caratterizzano innumerevoli cambi di ritmo: il primo tratto, molto tecnico, è caratterizzato da curve in rapida successione, capaci di trarre in inganno i partecipanti grazie alla loro similitudine; nel secondo invece, i piloti dovranno fare i conti con tratti decisamente scorrevoli, dove la velocità è moderata dai tre rallentamenti posizionati dall’organizzazione per aumentare la sicurezza; più lento, dove le traiettorie saranno essenziali è invece il tratto conclusivo, dove è presente l’unico tornante”-.