Domenica 6 ottobre visita al forte e al muro di ascolto di S. Placido Calonerò
Doppio appuntamento a Forte Cavalli e all’Istituto di Agraria “Cuppari” per inaugurare la XVI Edizione della Stagione Museale “Il Forte e la Storia”.
Nella Piazza d’Armi, alla presenza di Autorità Civili e Militari e delle Delegazioni dell’Aeronautica Militare Italiana di stanza a Sigonella e della Stazione Aeronavale della Marina Statunitense ospitata presso l’Aeroporto di Sigonella, dopo l’esibizione dell’inno nazionale e l’onore ai Caduti civili e militari da parte della Banda della Brigata Aosta diretta dal Maresciallo Felice De Caro, il neo Assessore alla Cultura Enzo Caruso, dimessosi dall’incarico di Presidente della ONLUS che gestisce Forte Cavalli, ha dato il benvenuto agli intervenuti, tra i qual gli studenti della 5B del Liceo Seguenza.
Il Presidente dell’Associazione Vittime Civili di Guerra, Relato Colosi, ha quindi illustrato le finalità dell’associazione nella promozione di valori di Pace tra i giovani.
Dopo i saluti dei Comandanti delle Delegazioni dell’Aeronautica e del Gruppo Aeronavale della Marina Statunitense, è stata quindi inaugurata la Mostra “La Rete di avvistamento antiaerea dello Stratto e la fine dell’Operazione Husky”.
A seguire, presso il Monastero di S. Placido Calonerò, sede dell’Istituto “Cuppari”, gli intervenuti sono stati accolti dal Preside Pietro la Tona che ha introdotto la relazione dello studioso romano Luciano Alberghini Maltoni, autore del libro “Prima del Radar”, al termine della quale è stato possibile visitare il sito ove sono ubicati il Muro di Ascolto, la buca aerofonica e le tane di ascolto utilizzate durante la guerra per la captazione delle onde acustiche degli aerei nemici in avvicinamento.
Domenica 6 ottobre, il sito di Forte Cavalli e il Vigneto dell’Istituto di Agraria “Cuppari”, aperti contestualmente dalle ore 9.30 alle ore 13.30, consentiranno di visitare rispettivamente una Mostra di immagini, uniformi e reperti riferiti all’Operazione Husky e il Muro di Ascolto e le fosse per Aerofoni site nel Vigneto del “Cuppari” a S. Placido Calonerò, con la guida dello studioso romano Luciano Alberghini Maltoni.