Lanciamo un appello al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci a tutti gli assessori della Giunta Regionale , al Presidente dell’ Ars On. Gianfranco Miccichè, al Presidente della V Commissione Cultura Formazione e Lavoro On. Luca Sammartino e i suoi componenti , a tutti i Deputati ( Maggioranza e Minoranza ),dell’ Assemblea Regionale Siciliana, al Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro, alla Luce da quanto è emerso dai lavori del Collegato, che ancora una volta i 5300 Asu della Regione Siciliana, sia che facciano parte del Privato Sociale o Enti Pubblici sono ancora, fortemente discriminati, dopo 20 anni di lavoro nero , è possibile che non si riesca a trovare una soluzione, che in verità era già stata tracciata con la legge Regionale N.8 del 2017 art. 11 , e non si possa dare finalmente una dignitosa stabilizzaione a dei lavoratori di questa Terra. Bene o male I vari emendamenti presentati tracciano il percorso da seguire per la stabilizzazione che si può sintetizzare in maniera semplice in tre punti :
1) Cristallizzare per 20 anni la spesa, per consentire la contrattualizzazione dei Lavoratori Asu negli Enti Pubblici che hanno hanno in pianta organica la possibilità di assumere.
2) Inserire gli Asu appartenti al Privato Sociale ( Cooperative, Parocchie, associazioni ecc.) e quelli rientranti nell’ elenco esuberi In Enti Regionali che possono avere capacità assunzionale e garantire una stabilizzazione.
3) Ridurre da 10 a 5 anni il termine entro cui si può richiedere la fuoriuscita dal Bacino ASU
Pertanto come Bacheca Asu e penso che sia il pensiero di tutti i colleghi con la volonta politica di tutti le parti in causa, si possa porre fine a questa ingiustizia e finalmente fare il modo.che si chiuda in maniera definiva questa annosa problematica.
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