ASP di Messina, precisazioni sul comunicato del Sindacato SNAMI sulla mobilità dei medici della postazioni 118

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In esito al comunicato del Sindacato SNAMI, relativo alla mobilità dei medici della postazioni 118, pubblicato sugli organi di informazione si ritiene utile precisare quanto segue:

Il blocco della mobilità, diversamente da quanto asserito dal sindacato, è l’unica strategia che garantisce il mantenimento dell’attuale sistema di assistenza su tutto il territorio provinciale; qualora attuata avrebbe di fatto determinato la chiusura delle postazioni 118 sia in città che in provincia. Di contro la procedura messa in campo dall’ASP di Messina, ha permesso l’ingresso di nuovi medici, implementando l’organico del personale di Emergenza Sanitaria Territoriale che opera sulle ambulanze del SUES-118.

Tale azione, che guarda prioritariamente alla garanzia del servizio, anche a discapito di qualche posizione personale, si è resa necessaria alla luce della scarsa partecipazione dei medici al bando di incarico a tempo indeterminato per la copertura del servizio nelle postazioni di ambulanza/punti di emergenza; a fronte di 35 posti messi a bando solo 4 sono stati coperti. Inoltre è bene ricordare che successivamente alla pubblicazione del bando altri tre medici hanno presentato le dimissioni.

Riguardo la problematica degli accordi di categoria, questa è di competenza dell’Assessorato Regionale della Sanità, mentre il fenomeno dell’aumento del numero di interventi è un problema che interessa l’intero territorio nazionale ed in generale tutte le aree di emergenza. Il problema della carenza di personale è stato già attenzionato dall’Assessorato Regionale della Salute che di recente, con deliberazione n.284 dell’8 agosto 2019, ha emanato il “Piano straordinario per il reperimento di personale medico per il sistema di emergenza-urgenza regionale”.

Questa Azienda, in una visione collegiale e di estrema collaborazione e trasparenza della propria azione amministrativa, è disponibile ad accogliere le varie proposte che possano in maniera concreta far superare tale momento di difficoltà; nella evidenza che è necessario comunque garantire l’assistenza su tutto il territorio, ed anticipando che a breve sarà convocato un tavolo di concertazione con i sindacati al fine di adempiere a quanto previsto nel D.A. 22 del 11 gennaio 2019 pubblicato sulla GURS S.U. n. 6 del giorno 8 febbraio 2019.

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