Il messinese Schillace vince lo Slalom di Castelbuono

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7 luglio 2019
Gara dagli incredibili colpi di scena, fino all’ultimo birillo. Il campione italiano Under 23 in carica ha preceduto al traguardo di appena 56 centesimi di secondo il catanese Michele Puglisi, su Radical Prosport, leader dopo Gara 2. A completare un podio tutto Radical, in grande rimonta, il trapanese Michele Poma (SR4), abile a scavalcare il mazarese Giuseppe Giametta (Predator’s) terzo assoluto dopo le prime due manche. Tra le Scuderie, il successo ha premiato la Tm Racing Messina, che consolida la vetta nel Campionato siciliano, validità assegnata alla gara palermitana assieme alla Coppa AciSport 5a zona della specialità ed allo Challenge Palikè. Caldo afoso, oltre 36°
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– Il messinese Emanuele Schillace, campione italiano Slalom Under 23 in carica, ha vinto al fotofinish un’incredibile undicesima edizione dello Slalom Città di Castelbuono, kermesse automobilistica con validità per la Coppa AciSport quinta zona per la specialità, per il Campionato automobilistico siciliano Slalom by AciSport e per lo Challenge Palikè 2019.

Schillace, alla sua settima affermazione stagionale, ha agguantato con un colpo di reni la vittoria a Castelbuono piazzando in extremis, per soli 56 centesimi di secondo, il muso della sua Radical SR4 Suzuki ‘griffata’ Tm Racing Messina davanti a quello della Radical Prosport Suzuki condotta dal catanese Michele Puglisi, campione isolano Slalom in carica e compagno di colori alla Tm Racing. Puglisi, nonostante un assetto non proprio azzeccato sulla biposto britannica e una toccata, con conseguente rottura del cerchio anteriore sinistro nella seconda sessione cronometrata, aveva assunto con piglio il comando delle operazioni in Gara 1 ed in Gara 2 (approfittando anche di una duplice penalità da 10” inflitta da commissari di percorso ad Emanuele Schillace, autore del miglior crono in Gara 1, per l’abbattimento di altrettanti birilli), lasciando capire di non volere rinunciare al successo in nessun modo. E’ andata diversamente.

A completare un podio tutto Radical, anche lui in netta rimonta, il trapanese (di Erice) Michele Poma, il quale ha agguantato il terzo posto assoluto con la sua miglior prestazione colta nella terza e decisiva manche, con la SR4 Suzuki della Scuderia palermitana Armanno Corse (piazzata a 6”29 dalla vetta), precedendo l’agile monoposto Predator’s PC008 Suzuki affidata dalla Tm Racing al velocissimo kartista di Mazara del Vallo Giuseppe Giametta, saldamente sul podio fino al compimento di Gara 2, ma poi forse deconcentrato in Gara 3 per una penalità di 10” seguita all’abbattimento di un birillo. “Abbiamo finalmente indovinato il miglior assetto di gara – è il commento di Michele Poma, campione italiano Slalom Under 23 nel 2017 – la mia Radical ha reagito bene, qui sull’ostico asfalto di Castelbuono, devo solo abituarmi ai meccanismi del cambio al volante della biposto ex Giuseppe Castiglione”.

Una sfida difficile, ma tutto sommato utile per comprendere meglio le reazioni della sua Radical SR4 gommata Pirelli Soft, per Emanuele Schillace. “La vettura non è ancora al massimo delle sue potenzialità – non fatica ad ammettere il vincitore dello Slalom Città di Castelbuono – oggi è andata sicuramente meglio di altre volte, forse stiamo cominciando ad inquadrare il cerchio, pur se le due penalità mi hanno in qualche misura deconcentrato. Nella terza manche ho infatti evitato di forzare al fine di non commettere altri errori e di portare il risultato ed i punti a casa, è andata bene!”. Un pizzico di delusione per Michele Puglisi, che stava già forse assaporando la sua prima affermazione stagionale. “Ho avuto qualche difficoltà a trovare nelle fasi iniziali un assetto ottimale sulla mia Radical – confessa il campione siciliano Slalom 2018 – non ci volevano la toccata e la rottura del cerchio nelle fasi più delicate della gara. Lo sport del motore è anche questo. Comunque porto a casa un secondo posto che tutto sommato mi soddisfa”.

Uno Slalom Città di Castelbuono positivo a metà per il “veterano” trapanese Nicolò Incammisa, presidente della Trapani Corse, il quale ha provato ad inseguire un prestigioso posto sul podio anche montando gomme Avon nuove al posteriore della sua Radical SR4 Suzuki, senza ottenere però l’acuto che si aspettava, accontentandosi della quinta piazza finale. Al contrario una prestazione assolutamente positiva per l’avolese Salvo Gentile, sesto assoluto alla sua seconda gara con la nuova Elia Avrio ST09 Suzuki della Armanno Corse, biposto con la quale il “gentleman driver” siracusano ha subito trovato un buon feeling.

Prima tra le vetture cosiddette “Turismo” la Fiat 126 Proto condotta dal trapanese Emanuele Campo, al settimo posto assoluto ed in vetta al Gruppo Prototipi Slalom, nel quale ha preceduto l’altrettanto veloce palermitano (di Belmonte Mezzagno) Gianfranco Barbaccia, ottavo al traguardo con un’altra Fiat 126 Proto, questa volta con i colori della Misilmeri Racing. Completano la “top ten” due forti piloti di Sciacca (AG), Pierluigi Bono (vincitore con la Fiat 500 della Catania Corse tra le VBC Bicilindriche) ed Ignazio Bonavires, ex campione italiano Slalom di gruppo N, appunto in vetta al citato gruppo N ed alla classe N1600 al volante della fedele Peugeot 106 Gti 16v della Tm Racing Messina.

Per quanto concerne gli altri gruppi, successi meritati per il messinese (di Novara di Sicilia) campione italiano in carica Alessio Truscello (in gruppo A, su Peugeot 106 Rallye, Tm Racing), per il plurititolato marsalese Salvatore Giacalone (tra le Racing Start, con la Peugeot 106 Gti 16v, Project Team), per il trapanese Antonio Gentile (nel gruppo E2SH Silhouette, alla guida della Fiat Cinquecento Max Suzuki, per la Trapani Corse), per il catanese Alfio Laudani (nel gruppo Speciale, su Fiat Panda, Catania Corse), per il velocissimo palermitano Francesco Morici (in E1 Italia, al volante della Fiat Cinquecento Sporting “griffata” Misilmeri Racing).

Ed ancora, affermazioni per il trapanese Giuseppe Perniciaro (tra le Racing Start Plus, con la Citroen Saxo Vts schierata dalla Drepanum Corse), per il citato Giuseppe Giametta (nel gruppo E2SS, vetture Sport con un telaio monoposto) e per l’assoluto Emanuele Schillace (il quale si è pure imposto nel gruppo E2SC, ossia vetture Sport con telaio biposto).

Allo stesso Emanuele Schillace è stato assegnato il Memorial “Enzo Caruana”, mentre l’altro Memorial “Pietro Antista” è stato invece consegnato tra le mani di Michele Puglisi. Lo stesso talento giarrese si è aggiudicato la speciale classifica riservata agli Under 23 (ben dieci in gara, oggi a Castelbuono), precedendo Michele Poma ed il palermitano Emanuele Burgio, su Fiat Cinquecento Sporting di Armanno Corse.

Per quanto concerne i piloti locali, successo per Giammario Capuana (Citroen Saxo Vts per i colori a.s.d. Omega) tra le Moderne, mentre Pippo Langona (con la Fiat 127 Sport preparata nella sua officina) ha primeggiato tra le Attività di base. Il madonita (originario di Isnello) Giovanni Grisanti è salito sul gradino più alto del podio nel 1° Raggruppamento Autostoriche, su A112 Abarth, imitato da Stefano Parisi, vincitore del 2° Raggruppamento, su Lancia Delta HF Integrale.

Grazie all’ennesima vittoria stagionale colta nell’occasione qui a Castelbuono (con doppietta Schillace-Puglisi), la Tm Racing Messina (sodalizio già campione regionale in carica) va a consolidare il suo primato in vetta alla classifica provvisoria del Campionato siciliano Slalom, dopo nove prove già in archivio. Alle spalle della citata Tm Racing, nella sfida madonita, si sono piazzate la Scuderia Armanno Corse e la Catania Corse. Lo Slalom Città di Castelbuono, caratterizzato da una giornata afosa (con temperature costanti tra i 35 ed i 36 gradi) è stato infine portato a compimento da 67 piloti sui su 69 ammessi alla partenza.

Grande soddisfazione è stata espressa in sede di premiazione dal Comitato organizzatore, composto dal Motor Sport Club Castelbuono e dal Team Palikè Palermo. Patrocinio a cura del Comune di Castelbuono e sostegno da parte di numerosi sponsor locali. In qualità di “media partner” la rivista specializzata nazionale RS RallySlalom e oltre.

La classifica: 1) Emanuele Schillace (Radical SR4 Suzuki), in 150,40 “punti-secondi” 2) Michele Puglisi (su Radical Prosport Suzuki), in 150,96 3) Michele Poma (Radical SR4 Suzuki), in 156,69 4) Giuseppe Giametta (Predator’s PC008 Suzuki), in 160,22 5) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 161,09 6) Salvo Gentile (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 172,67 7) Emanuele Campo (Fiat 126 Proto), in 173,34 8) Gianfranco Barbaccia (Fiat 126 Proto), in 175,06 9) Pierluigi Bono (Fiat 500), in 175,17 10) Ignazio Bonavires (Peugeot 106 Gti 16v), in 176,29

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