La cultura tecnico-tecnologica e quella umanistica s’incrociano e la seconda riceve ancora il massimo rispetto dalla prima!
Ed ecco che l’Istituto Tecnico Tecnologico Ettore Majorana di Milazzo ha accolto giovedì 16 maggio nei suoi locali un grande evento: la conferenza “Quasimodo Operaio di sogni. Il figlio Alessandro racconta il viaggio poetico del padre” alla presenza dell’attore, regista e poeta Alessandro Quasimodo, Carmen Sottile, presidente F.I.D.A.P.A Milazzo, Antonietta Micali, socia consigliera F.I.D.A.P.A Milazzo, Carlo Mastroieni, presidente Club Amici di Quasimodo e co-fondatore Parco Letterario, Angelica Furnari, referente F.I.D.A.P.A Milazzo Commissione “ La cultura del leggere”.
Grande entusiasmo e atmosfera empatica per l’incontro rivolto ad alcune classi V dell’istituto a ulteriore riprova e conferma dell’importanza conferita presso l’Istituto mamertino alla cultura umanistica e alla letteratura in particolare, nell’assoluta e ferma consapevolezza dell’unitarietà del sapere.
Filo conduttore dell’incontro, promosso dalla F.I.D.A.P.A. sezione di Milazzo, è stata l’analisi del viaggio poetico di Salvatore Quasimodo attraverso il racconto del figlio Alessandro che ha accompagnato tutti i presenti in Aula Magna in un viaggio nella bellezza della poesia, tra analisi letteraria e aneddoti di vita del grande poeta siciliano e della moglie, la danzatrice Maria Cumani.
Una straordinaria occasione per gli alunni del Majorana avere dalla viva voce del figlio del grande poeta siciliano testimonianza diretta di un grande uomo e poeta quale Salvatore Quasimodo, importante testimone a sua volta del quadro culturale del Novecento. In un dialogo costruttivo e attivo con i ragazzi, iI maestro Alessandro ha risposto esaustivamente a tutte le numerose domande, estendendo il discorso anche al mondo del teatro e del cinema e raccontandosi mediante le sue preziose esperienze di vita.
Comprensibilmente soddisfatto per la riuscita dell’evento il Dirigente Scolastico, prof. Stello Vadalà: “Con la conferenza appena svolta la nostra offerta formativa si è ulteriormente arricchita di un tassello di assoluto rilievo culturale a riprova che il Majorana di Milazzo non è un istituto tecnico e basta ma una scuola in cui la cultura si esprime nella sua totalità. Condivido con i miei docenti di lettere l’idea che la poesia non è una entità astratta e priva di radicamento nella storia, né il frutto dell’esibizione di meri sentimenti; il poeta non è un ingenuo sognatore, un romantico della bellezza, un declamatore di cose irreali, ma un costruttore di bellezza e di civiltà.”