Il romanzo è un viaggio negli avvenimenti che hanno segnato gli ultimi settant’anni di storia italiana, dall’immediato dopoguerra fino ai giorni nostri. Protagonista è Antonio, un vecchio insegnante ormai in pensione, che in una struggente custodia della memoria ripercorre le vicende della sua vita. Dagli anni della fanciullezza vissuti in una Sicilia povera ma genuina, a quelli della gioventù trascorsa in una Torino flagellata dalle violenze del terrorismo, fino al ritorno definitivo in Sicilia. Qui lo troviamo impegnato in un’esperienza politica intensa e appassionata, troncata però dal sopraggiungere della stagione di tangentopoli, che lo porta amareggiato e deluso a ritirarsi a vita privata nella sua casa di campagna. Il figlio Roberto, l’unico affetto di una famiglia disastrata, dopo la laurea è costretto a trasferirsi al Nord, in Friuli. Quando d’estate torna in Sicilia, tra padre e figlio s’intrecciano appassionati colloqui in cui si sviluppa un’impietosa analisi delle trasformazioni che ha subito la società italiana, aggredita dalla crisi economica e infiacchita dal degrado culturale e morale.
In questo tunnel oscuro della delusione, nella parte finale del libro si apre però un orizzonte di luce che prefigura un possibile riscatto, grazie ad una coraggiosa decisione del figlio. (Dalla sinossi del libro)
Percorsi turistici, finanziato progetto congiunto Gioiosa Marea-Piraino
E’ stato finanziato per 200mila euro, nell’ambito dell’Atto