San Giorgio, così come tutto il territorio gioiosano, vive un periodo storico di totale stallo. Se da una parte, per certe situazioni, esiste la volontà politica di migliorare i servizi esistenti, dall’altra non esiste la volontà di alcuni funzionari che rimangono immobili e non eseguono le direttive politiche. Uno dei gravi problemi che a oggi non è stato risolto riguarda il “piano spiagge” di tutto il territorio gioiosano. Eppure il sindaco Dott. Eduardo Spinella ha dato mandato al capo dell’ufficio tecnico Ing. Ballato di redigere un piano spiagge. Ma sono trascorsi quasi due anni, sia dall’insediamento dell’attuale amministrazione che dal mandato per il suddetto funzionario, e ancora non si ha alcun riscontro sul progetto. Eppure vi sono stati parecchi solleciti attraverso lettere e comunicazioni telefoniche da parte del movimento residenti, che fa riferimento al portavoce Salvatore Puglia. Questa situazione di totale impasse burocratica si scontra con la volontà politica nazionale, venendo meno alle direttive regionali e comunali. I cittadini gioiosani sono stanchi di dover subire quotidianamente le inefficienze di operatori o funzionari che non svolgono a dovere il proprio compito. All’amministrazione gioiosana si chiede, quindi, di seguire le direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Matteo Renzi: punire o, se è il caso, licenziare i funzionari che non svolgono bene le proprie mansioni, a discapito del proprio territorio e dei cittadini che lo abitano. Costoro dovrebbero capire che sono pagati con soldi pubblici, derivanti dalle tasse pagate dal cittadino, quindi non possono permettersi di rimanere inerti e inefficienti. Se non sono in grado di svolgere le loro mansioni, dovrebbero dimettersi e lasciare il posto a professionisti più capaci. L’amministrazione, dal suo canto, dovrebbe vigilare sull’operato dei dipendenti comunali e prendere, se necessario, gli adeguati provvedimenti. Intanto la cittadinanza, dopo aver preso atto della grave situazione, si sta mobilitando attraverso denunce alla Procura della Repubblica. Non è ammissibile che, a distanza di quasi due anni, l’ufficio tecnico non abbia ancora redatto il piano spiagge. I cittadini si chiedono il perché di questa situazione, dando erroneamente la colpa agli amministratori comunali, quando invece la causa del problema è l’inefficienza di funzionari che non adempiono i loro compiti. L’amministrazione deve ascoltare la voce dei propri cittadini, ormai insofferenti a questa situazione. La protesta è in atto; l’amministrazione prenda provvedimenti seri.
Filippo Puglia