Ennesima violazione del regolamento aziendale di mobilita’ interna del personale del comparto – FIALS diffida A.S.P. di messina
Ancora una volta le aspettative ed i legittimi diritti dei dipendenti dell’A.S.P. di Messina di poter esercitare il proprio diritto ad essere trasferiti in un Presidio ospedaliero più vicino alla propria residenza, vengono inspiegabilmente violati.
Il regolamento Aziendale per la mobilità dei dipendenti all’interno dei Presidi Ospedalieri dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina prevede che l”A.S.P. di Messina prima di procedere a nuove assunzioni emana apposito avviso interno per permettere ai dipendenti che hanno la necessità di trasferirsi da un Presidio all’altro (ad esempio: trasferirsi dall’Ospedale di Taormina all’ospedale di S.Agata che distano 150 Km l’uno dall’altro ) e ridurre i tempi di percorrenza tra la residenza ed il luogo di lavoro, e disagi familiari e le spese economiche.
Il sindacato FIALS Messina dopo numerose note e ripetuti inviti, con nota prot. 347 del 30 Agosto 2018diffida l’A.S.P. di Messina per aver omesso il previsto avviso interno di mobilità per il personale già dipendente, prima di procedere alle ultime assunzioni di nuovo personale ( Infermieri, Tecnici di Radiologia, Fisioterapisti, Ausiliari Specializzati ). La nota è stata indirizzata anche all’Assessorato della Salute della Regione Siciliana –Dott. Ruggero Razzache più volte è stato sollecitato dal sindacato ad intervenire..
< La Rocca Domenico – Segretario Generale Fials Messina >afferma: Il sindacato Fials non è disposto ad arrendersi davanti a tali violazioni che ledono la dignità, la serenità lavorativa e mortificano il personale dipendente che da anni attende di potersi trasferire in un Presidio più vicino alla propria residenza, sia per conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro, ridurre le spese sostenute per i viaggi per raggiungere il luogo di lavoro e aumentare di conseguenza il loro potere d’acquisto. Tuteleremo in tutte le sedi i diritti dei nostri iscritti e di tutti i dipendenti – conclude La Rocca.