Nel corso della seduta di consiglio comunale di giovedì sera il sindaco Giovanni Formica ha ritenuto opportuno informare le forze politiche di una questione assai delicata che necessita di essere affrontata con particolare senso di responsabilità.
Il primo cittadino ha riferito che il prossimo 30 settembre scadrà la proroga che nei mesi scorsi è stata concessa ai 160 lavoratori precari di palazzo dell’Aquila.
Per tale ragione – ha detto Formica – occorre accelerare sui bilanci in quanto per poter procedere ad eventuali rinnovi è obbligatorio che il Comune avvii il processo di stabilizzazione per questi lavoratori per il triennio 2018-2020. Procedura questa che segue un preciso iter normativo.
Infatti occorre predisporre il piano triennale del fabbisogno del personale che, per i Comuni in dissesto è soggetto ad approvazione da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali operante presso il ministero dell’Interno.
Tale organo non approva il piano del fabbisogno se il Comune non ha però definito il bilancio dell’esercizio in corso.
Proprio questo rappresenta il grande ostacolo per Milazzo che si ritrova a dover ancora esitare il Conto Consuntivo 2014. Di questo passo non ce la faremo. Ecco perché chiedo la collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti. Occorre lavorare insieme affinché entro la fine dell’anno si possa giungere all’allineamento di tutti gli strumenti finanziari alla data del 2018.
Non abbiamo alternative. Lo ribadisco: le proroghe dei contratti a termine sono possibili soltanto se finalizzate al percorso di stabilizzazione. Non esiste una proroga fuori da un percorso di stabilizzazione. E senza l’approvazione degli strumenti finanziari è impossibile – secondo quanto previsto dal decreto legge 113/2016 – per gli enti locali procedere ad assunzioni di alcun titolo, precari compresi”.
Il sindaco ha pure invitato i consiglieri comunali ad indicare eventuali percorsi alternativi compatibili con la norma per risolvere il problema, ribadendo però che l’unica strada, a suo avviso, resta quella dell’approvazione dei vari bilanci.
“Il momento è delicato e la questione va oltre la contrapposizione politica – ha concluso -. C’è in gioco la vita delle persone. La giunta non potrà approvare la proroga dei lavoratori se non si avrà la garanzia che entro il 2018 si arriverà all’allineamento dei bilanci. Anche perché i contratti prorogati in violazione di legge sono nulli.
Ecco perché, con grande anticipo, ho deciso – e nei prossimi giorni informerò anche i sindacati – di rappresentare alle forze politiche il rischio concreto di dover interrompere il rapporto di lavoro con queste persone. Il contributo del Consiglio comunale diventa decisivo”.