Gioiosa Marea 14 luglio 2018
Organizzato dall’Associazione “Techne Club”, patrocinato dal Comune di Gioiosa Marea e dal Comune di Patti, ieri in Villa Mazzini di Gioiosa Marea, ha avuto inizio la 2a edizione di “Gioiosa in Corto” , dal titolo “ Nebrodi FilmFest”.
Quest’anno il Contest del Festival si è allargato facendo rete con il comprensorio del Comune di Patti , sarà infatti, il Teatro greco del Tindari che ospiterà la serata finale del Nebrodi FilmFest”.
Il Festival comprende 3 categorie: SemiPro (riservata ai dilettanti e ai semiprofessionisti); Pro (riservata ai professionisti); Animazione.
Ieri , condotto da Fabio Sidoti e Graziella Costantino, Villa Mazzini, ha visto passare in rassegna la prima serie di cortometraggi, molti i film in concorso, soprattutto provenienti dalla Spagna.
Temi attuali che coprono quasi tutto il modus vivendi e quello operandi dell’attuale momento storico-culturale che tutti oggi stiamo vivendo, dal problema immigrati alle latenti patologie della comunicazione quale l’uso ormai ossessivo degli smartphone, fino a presagire, in un lontano futuro, una totale comunicazione silenziata in tutte le sue forme espressive.
Tra i temi già citati, ne emerge uno che colpisce il profondo dell’anima, presente, ineluttabile ma nello stesso tempo pervaso da un’amore immenso, tutto questo racconta un corto, la condizione alterata della realtà che coinvolge gli anziani affetti da demenza senile, la storia di una coppia di anziani che si incontrano su una panchina non riconoscendosi si comportano da estranei , si arrabbiano, si stuzzicano, ma all’improvviso , qualcosa che è più forte della malattia, per qualche momento, li riporta a riconoscersi.
Durante l’evento è stato consegnato a Nino Scaffidi e Maria Ignazzitto il Premio alla Carriera per il teatro dialettale , queste le motivazioni – Per aver tenuto alto il valore della cultura in particolare modo quella teatrale tramandano ad intere generazioni impegno e dedizione e per averci regalato personaggi e interpretazioni indimenticabili –
Dedicata alla memoria di Federico Amato un segmento della rappresentazione cinematografica, una giuria ad hoc composta dai suoi amici e dai suoi genitori , hanno valutato i cortometraggi secondo i valori ed il pensiero di Federico.