Si concluderà domani, domenica 15 aprile, la 19^ edizione targata CST Sport 2^ prova del Trofeo Rally Sicilia. Traguardo a Sant’angelo di Brolo alle 19.
Gioiosa Marea, 14 aprile 2018. Scatta alle 19 di questa sera il 19° Rally dei Nebrodi, la gara organizzata dalla CST Sport, secondo round del Trofeo Rally Sicilia, che riporta su leggendarie strade le auto da competizione. Saranno 64 gli equipaggi che scenderanno dalla pedana di partenza alla volte delle 8 prove speciali previste tutte per domani, domenica 15 aprile. Il traguardo finale nuovamente a Sant’Angelo di Brolo in Piazza San Francesco D’Assisi dalle 19. Diverse fasi della gara saranno trasmesse in streaming visibile su www.cstsport.it e su http://www.comune.santangelodibrolo.me.it/it-it/home .
Dopo la partenza la competizione riaccenderà i motori domani, domenica 15 aprile, alle 8.50 quando i concorrenti usciranno dal riordinamento notturno a Gliaca di Piraino, alla volta del primo dei tre parchi assistenza, posizionati nei pressi del Campo sportivo di Gliaca di Piraino e previsti alle 8.52, 12.07e 15.42, gli ultimi due preceduti da altrettanti riordinamenti alle 11.22 e 15.12. Le sfide si svilupperanno sulle 8 prove speciali:“Sant’Angelo di Brolo” Km 10,55, con passaggi alle 9.24, 12.59 e 16.34; “Raccuja” Km 7,75, con passaggi alle 10.09, 13.44 e 17.19; “Sinagra” la PS accorciata a 2,7 Km, con passaggi alle 14.42 e 18.17. Ultimo riordinamento alle 19 in Piazza San Francesco D’Assisi a Sant’Angelo di Brolo, dove 30 minuti dopo ci sarà l’arrivo e la Premiazione sul palco dei vincitori assoluti e di categoria della gara. Saranno in totale 253,79 i Km di gara dei quali 60,30.
Imponente, come da normativa Federale, il dispiegamento in favore della sicurezza con 100 Commissari di Percorso, 3 auto apripista e la vettura del Supervisore ACI Sport; 6 mezzi di soccorso meccanico, 3 mezzi attrezzati con team di decarcerazione, sono 8 i mezzi di soccorso sanitario, tutti con medico a bordo, oltre il coordinamento centrale del medico di gara e della Centrale operativa SEUS 118 di Messina. Su tutte le vetture è installato il sistema di rilevamento continuo della posizione di ogni auto in gara, seguita costantemente dalla direzione di gara. Alla gestione della complessa ed articolata macchina il direttore di gara Marco Cascino, coadiuvato dall’aggiunto Graziano Basile. Come sempre sarà prezioso il professionale supporto delle Forze dell’Ordine coordinate dalla Questura di Messina, che ha mostrato grande disponibilità e collaborazione, unitamente alla Prefettura peloritana, nelle complesse fasi organizzative della gara.
Soltanto assenze tra 66 iscritti e tra i 64 equipaggi che animeranno la gara sui monti Nebrodi sono confermate le due auto di classe regina, la Peugeot 208 T16 R5 dell’equipaggio palermitano portacolori del sodalizio organizzatore, formato da Totò Riolo e Gianfranco Rappa che lascerà col numero 1 la pedana di partenza e transiterà per primo sulle prove speciali; a seguire in ordine numerico e di apparizione la Ford Fiesta R5 portacolori della Nebrosport, dell’equipaggio santangiolese Carmelo Ferraro e Camelo Caputo; con la Peugeot 207 Super 2000, nei colori Sunbeam Motorsport, ci saranno il messinese Salvatore Armaleo navigato dal sampietrino Ivan Vercelli. Tra le due ruote a puntare in alto gioiosano Carmelo Molica con il santangiolese Tino Pintaudi alle note sulla Renault New Clio R3, tra gli altri driver di casa Carmelo Marzullo e Davide Ardiri, entrambi in grado di ambire ai vertici di classe.
A caccia di nuovi punti siciliani, in Super 1600 i messinesi del Team Phoenix Giuseppe Alioto e Alessandro Anastasi su Fiat Punto, ma anche l’agrigentino Gianni Mirabile che torna su Renault Clio Super 1600 per i colori della FR Motorsport. Se i pattesi Alessandro Scalia e Giovanni Barbaro su Peugeot 208 R2 per la gara di casa, nella categoria Prod, da Brolo Filippo Bellini ed Alessandra Gregorio rilanciano la sfida sulla Peugeot 306, anche Paolino Fragale sarà su una Reanult Clio di, come Nazareno Pellitteri, il portacolori PS Start. In Prod E, gara di casa per Franco Schepis e Tonino Scaffidi contro una folta schiera di accreditati.
Nove le autostoriche che hanno superato le verifiche, tra le quali svettano le spettacolari Opel Ascona di Gandolfo Placa e la BMW 320 di Angelo Diana, come la muscolosa Renault 5GT dell’esperto Pippo Savoca.