La Transumanza in monticazione – “Da Gioiosa Marea a Longi” – Alla riscoperta di una tradizione

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Proiezione de “La Transumanza da Gioiosa Marea a Longi”, il documentario realizzato da Nino Mirabile, al cineteatro di Gioiosa Marea. Un progetto ‘Mare & Monti’ per la riscoperta delle antiche trazzere dei Nebrodi. L’evento naturalistico si svolgerà tra la fine di maggio e i primi di giugno, promosso dall’associazione San Giorgio I Cavalieri di Gioiosa Marea e I Gattopardi di Castelbuono.

Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare. / Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori / lascian gli stazzi e vanno verso il mare: / scendono all’Adriatico selvaggio /
che verde è come i pascoli dei monti.
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Gioiosa Marea (Me) , 3 febbraio 2018 – In “terra d’Abruzzi” come in Sicilia la transumanza era e rimane un viaggio nella natura, nella cultura, nella tradizione, nell’anima fisica e morale dei luoghi, ma pure nell’economia di vasti territori, dove la globalizzazione ha “debiti di… (ri)conoscenza” tuttavia colmabili.
Colmabili, a condizione che si torni a dare credito alla natura, alla poesia (di D’Annunzio, di Quasimodo o Bufalino (solo per citare), ma pure di Adriano Celentano [Ragazzo della via Gluck]).
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A condizione che all’uomo come all’animale si torni a riconoscere la dignità umana. A condizione che ai luoghi si torni a riconoscere una valenza morale, un’autentica capacità di ‘soffrire’ ogni qual volta vengono (s)travolti, ogni volta che sul fisico o sull’anima dei luoghi si infierisca con violenza più o meno istituzionale o privata.
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Ogni qual volta le scienze finanziaria e liberista trovano conveniente togliere la libertà a un essere umano, a un bue o ad una gallina, per proprio vantaggio, per esclusivo guadagno, per ragioni bancarie, burocratiche e di borsa, in nome e per conto di una economia che definire di libero mercato è un inganno tutto… mercantile.
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Là dove c’era l’erba ora c’è una città, /
e quella casa in mezzo al verde ormai, / dove sarà?
Era un piacere ieri assistere a quella proiezione de La Transumanza da Gioiosa Marea a Longi, il documentario ottimamente realizzato da Nino Mirabile, proiettato al cineteatro F. Borà di Gioiosa Marea; un progetto ‘Mare & Monti’ per la riscoperta delle antiche trazzere dei Nebrodi, condiviso da Nino Molica Colella, presidente dell’Associazione “San Giorgio I Cavalieri” con il Comune e con l’istituto comprensivo “Annarita Sidoti di Gioiosa Marea, presenti il sindaco di Gioiosa Marea, Ignazio Spanò; di Montagnareale, Anna Sidoti e l’attivissima assessora Tindara La Galia. Al tavolo dei relatori Antonino Molica Colella, Vincenzo Allegra, presidente dell’associazione I Gattopardi di Castelbuono, partner dell’iniziativa, e la giornalista e consigliere comunale Roberta Fonti.
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Una bella mattinata di ‘composto apprendimento’, per riappropriarsi della tradizione della migrazione stagionale delle greggi e dei pastori in cerca di freschi pascoli, ora di marina, ora collinari. “Un ciclo che si ripete da millenni, e che nell’era degli allevamenti intensivi sopravvive in piccole oasi di natura e genuinità, dove si coniuga con nuovi modelli di turismo sostenibile”.
Il video “La Transumanza da Gioiosa Marea a Longi” di Nino Mirabile, documenta il viaggio del pastore nella migrazione dai pascoli della marina alla montagna, e viceversa. Mirabile nel suo documentario riesce a cogliere l’essenza della pratica migratoria degli ‘uomini-pastore’ e delle bestie, con dei flash di notevole finezza fotografica: espressioni, delicati risvolti del paesaggio e della natura, oasi di verde e abbeveratoi che rinfrescano e saziano la sete del bestiame e dello spettatore.
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Nino Mirabile con questo ‘mirabile’ documento, meritevole di gratitudine ed encomio, consegna all’archivio popolare un raro esempio di cultura autoctona, e cosparge il terreno su cui si spostano le greggi di tutto quanto potrà derivare dal loro lavoro, da quello del fotografo e del pastore. Prodotti della terra, formaggi, erbe e grani antichi, pane, bellezza e genuinità.

Pane da mangiare e da raccontare: di pane scrive Dante Alighieri nel Convivio e nella terza cantica della Divina Commedia; di pane dice il Manzoni ne “I Promessi Sposi” e Pedrag Matvejevic, in “Pane nostro”. Pane e acqua non si rifiutano mai. Pane, frutto di lavoro, fatica, sapienza e… di vita. Il pane è natura che si aggiunge alla cultura universale: “Ode al pane” di Pablo Neruda: “ciò che ha forma e sapore di pane divideremo: / la terra, la bellezza, l’amore, tutto questo ha sapore di pane”.
L’evento naturalistico della transumanza si svolgerà tra la fine di maggio e i primi di giugno 2018 attraverso i “tratturi” da Santa Margherita di Gioiosa Marea a Longi, al quale sarà possibile partecipare grazie ai pacchetti di trekking e ippotrekking offerti dalle associazioni specializzate.
Un progetto volto all’ampliamento dell’offerta turistica del territorio coniugando mare e collina, promosso dall’associazione San Giorgio I Cavalieri di Gioiosa Marea, e I Gattopardi di Castelbuono.
L’Associazione “San Giorgio I Cavalieri” con il Presidente Antonino Molica Colella invitano tutti a partecipare all’evento sulla Transumanza.

Mio caro amico, disse, / qui sono nato, / e in questa strada
ora lascio il mio cuore. / Ma come fai a non capire..?

di Domenico Molica Colella



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