Catania, 02 dicembre 2017
Nel corso dei servizi di vigilanza doganale svolti quotidianamente all’aeroporto di Fontanarossa, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania e il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sequestrato, nei confronti di una cittadina del Madagascar, 26 prodotti illegali realizzati con pelle di coccodrillo, specie protetta.
Il bagaglio da stiva della donna, residente in Italia e che stava rientrando in aereo da un periodo di vacanze nel suo paese di origine, è stato selezionato a seguito di un’analisi di rischio condotta sui passeggeri dei voli in arrivo nell’aeroporto etneo con transito da altre aerostazioni europee (nel caso di specie Parigi e Milano Malpensa).
La passeggera è stata fermata dalle Fiamme Gialle e dai funzionari doganali subito dopo che aveva ritirato la propria valigia dal nastro trasportatore. A seguito dell’ispezione del bagaglio sono stati rinvenute 18 cinture, 1 borsa, 3 borsellini da donna e 4 portadocumenti tutti realizzati in pelle animale appartenente alla classe Crocodylidae (coccodrillo), specie protetta e inclusa nell’appendice B del Reg. CE nr. 338/1997 (Convenzione di Washington – C.I.T.E.S.).
Tale Convenzione internazionale prevede che alcune specie di animali e flora “protetti” nonché i loro derivati (quindi accessori e parti di abbigliamento) possano essere commercializzati solo siano accompagnati da una specifica documentazione che ne legittimi la detenzione e attesti la “legale” origine. Poiché la donna non aveva alcuna autorizzazione c.d. “C.I.T.E.S.”, è stato eseguito il sequestro della merce – di ottima fattura e il cui valore sul mercato poteva fruttarle oltre 8.000 euro – e contestato alla passeggera la violazione dell’art. 2 comma 3 della Legge 150/1992 che prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa (da un minimo di euro 3.000 a un massimo di euro 15.000) nonché la confisca degli esemplari protetti illecitamente introdotti nel territorio italiano.