Nella mattinata odierna, a Palermo – Quartiere Zen 2 – militari della Compagnia Carabinieri Sant’Agata di Militello in collaborazione con l’Arma locale, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Patti (ME), su richiesta della competente Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti pregiudicati, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di furto aggravato e ricettazione. I due soggetti, assicurati alla giustizia, sono il 37enne CASTELLI Francesco ed il 34enne FIORE Massimiliano, entrambi di Palermo.
Il 22 febbraio scorso, tre individui travisati e ben organizzati, previa effrazione della porta di ingresso, si introducevano all’interno dell’esercizio commerciale Tabacchi, sito nel comune di Mirto (ME) ed asportavano articoli vari (sigarette, gratta e vinci, materiale informatico) per un valore complessivo di 20.000€ circa. Le immediate ricerche attivate dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, permettevano di intercettare l’auto su cui viaggiavano i malviventi, poi risultata rubata, ed arrestare in flagranza FASONE Vincenzo, 35enne palermitano. L’auto, una Audi A4, provento di furto a Marsala (TP) nel dicembre 2016, veniva bloccata in una strada interpoderale ed i due, arrestati in nottata, profittando della fitta vegetazione, si davano a precipitosa fuga, facendo perdere le proprie tracce. Tutta la refurtiva veniva recuperata e restituita al legittimo proprietario, mentre l’attrezzatura da scasso ed il veicolo rubato venivano poste sotto sequestro.
I Carabinieri della stazione di Mirto avviavano da subito articolate e complesse attività d’indagine, che consentivano di ricostruire la dinamica dei delitti commessi e di individuare i due soggetti che erano riusciti a scappare nella notte. L’Autorità Giudiziaria competente, concordando le risultanze investigative raccolte e documentate dai Carabinieri, emetteva specifica ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due pluripregiudicati palermitani. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo (PA) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Patti (ME).