Messina – Il sindaco, Renato Accorinti; e gli assessori alla Cultura, Federico Alagna, e all’Autogestione dei Beni Comuni, Daniele Ialacqua; hanno presentato oggi a Palazzo Zanca il lavoro di collaborazione portato avanti insieme al Consiglio d’Europa e The Democratic Society sul tema della democrazia partecipativa, che ha reso Messina una delle tre città europee di sperimentazione per un progetto-pilota del Consiglio d’Europa. Durante l’incontro con i giornalisti, cui hanno partecipato Nicoletta Manzini, funzionaria del Consiglio d’Europa; Anthony Zacharzewski e Francesca Attolino, rispettivamente presidente e funzionaria dell’associazione The Democratic Society, è stato illustrato il report del Consiglio d’Europa sullo stato della partecipazione di Messina, in chiave comparata con altre realtà, e sono state menzionate le iniziative che la coinvolgeranno nel Forum Mondiale della Democrazia, in programma a Strasburgo. “Gli argomenti della democrazia e della partecipazione possono suscitare ilarità o contrapposizioni – dichiara il sindaco – in realtà però l’autorevole presenza del Consiglio d’Europa esprime il reale valore di questi concetti indispensabili nel processo evolutivo di una città che mira a crescere e diventare moderna”.
“Si tratta di un lavoro avviato nei mesi scorsi insieme al Consiglio d’Europa – aggiungono gli assessori Alagna e Ialacqua – con Messina protagonista in quanto individuata a fare da progetto-pilota insieme ad Antwerpen e Neapolis-Sykies. I due temi riguardano la democrazia partecipativa e l’interculturalità delle città; il primo aspetto permette di migliorare la nostra azione di governo attraverso la trasparenza e la partecipazione, accresce quindi l’immagine di Messina, consentendo anche una crescente internalizzazione nelle politiche giovanili”. Il Consiglio d’Europa, fondato nel 1949, è una delle più antiche ed importanti organizzazioni internazionali, alla quale aderiscono 47 stati membri, a salvaguardia dei diritti umani e della tutela della democrazia a livello europeo. The Democratic Society, con sede centrale in Inghilterra, è una ong che si occupa di promozione della democrazia a livello mondiale e collabora con governi e amministrazioni a vario livello. In tale contesto si svolgerà oggi pomeriggio, giovedì 19, dalle ore 16.30 alle 20, alla Biblioteca Comunale Cannizzaro, “Messina Town Hall Pilot”, evento pubblico di lancio dell’incubatore per la democrazia a Messina, organizzato dal Comune di Messina e The Democratic Society in collaborazione con il Consiglio d’Europa.
Il programma di oggi prevede, dopo il benvenuto e l’introduzione all’incontro a cura dell’assessore Alagna e di Zacharewski, l’intervento di Marianella Sclavi, scrittrice e studiosa di arte, su “L’arte di ascoltare”; cinque turni di World Café, e la conclusione di Nicoletta Manzini del Consiglio d’Europa. Il “Town Hall” sulla democrazia partecipativa rappresenta l’evento pubblico di lancio per l’incubatore e riunirà attori chiave di partecipazione della città, cittadini, ONG, funzionari comunali, politici e altri attori della società civile, per discutere e riflettere insieme sulle sfide e sulle opportunità della partecipazione attiva. Gli obiettivi dell’incubatore sono riunire gli attori chiave di partecipazione delle città al fine di creare forme innovative di democrazia; ascoltare cosa non ha funzionato e come potere affrontare tali criticità; lasciarsi ispirare da relatori esterni; lavorare insieme per definire le principali sfide e opportunità democratiche e della partecipazione attiva dei cittadini nel processo decisionale.
L’incubatore mira a creare un insieme di intenzioni condivise per un’efficace collaborazione tra il livello locale e quello europeo.
Quanto emerso verrà restituito in occasione del “Forum mondiale della democrazia”, che si terrà a Strasburgo, dall’8 al 10 novembre prossimo, e tradotto in azioni concrete di indirizzo per il Consiglio d’Europa. Il Town Hall Pilot di Messina è partecipativo e progettato per incoraggiare la conversazione collaborativa, la produzione di idee innovative e trarne un insieme di intenzioni condivise. Per questo motivo si è scelto di utilizzare la metodologia del “World Café”. I tavoli di lavoro saranno cinque, salvo eventuali modifiche organizzative, di cui quattro orientati genericamente sul tema della partecipazione ed uno focalizzato sulla città di Messina.
I partecipanti avranno a disposizione circa 20 minuti per discutere sui temi relativi al coinvolgimento dei cittadini al fine di rendere il processo maggiormente accessibile; alla percezione attuale dell’impatto che i cittadini hanno sul processo decisionale; al ruolo dei politici nella partecipazione democratica e su quello della partecipazione attiva dei cittadini in democrazia; alle pratiche partecipative che potrebbero portare ad un coinvolgimento della cittadinanza per la riappropriazione del fronte mare.
In ciascun tavolo sarà presente un “padrone di casa”, precedentemente selezionato e formato, che avrà il compito di sollecitare e garantire l’intervento di tutti i partecipanti, prendere appunti, sintetizzare quanto emerso al gruppo successivo in modo tale da favorire lo scambio e la contaminazione delle idee.
Il World Café è un metodo efficace per dare vita a conversazioni informali vivaci, concrete e costruttive su questioni che riguardano il lavoro, la vita di un’organizzazione o di una comunità. La gran parte dei World Café sono basate sui principi e sul formato sviluppato da “The World Café” (http://www.theworldcafe.com/).
Si tratta di una metodologia molto utilizzata, negli ultimi anni, soprattutto in virtù della sua capacità di adattamento alle diverse situazioni in cui viene applicata e mira a promuovere partecipazione ed empowerment, che consente, inoltre, di riunire un numero relativamente grande di persone che hanno, però, l’opportunità di discutere e riflettere in piccoli gruppi.