Riportiamo, per intero, la lettera della dott.ssa Giuliana Scaffidi.
Reverendo Monsignore
GUGLIELMO GIAMBENCO
Montagnareale è ai Piedi del Tindari, ben lontana da Castell’Umberto.
Sono costretta a ribadire che a Montagnareale la Chiesa non c’è stata.
Sarà pur andato a Sinagra, o Catell’Umberto, ma non a Montagnareale.
Reverendissimo Padre, la lettera non era incentrata sulla presenza o assenza della Chiesa.
Il filo conduttore e’ ben diverso.
L’ argomento trattato è l’ESSERE UMANO, il quale è stato calpestato, rifiutato, non tollerato, si presume, per una differenza di colore.
La mia richiesta, accorata, è che Lei possa fare da ponte, in maniera piu’ incisiva, quando accadono tristi e dolorose vicende, come avvenuto nella Comunita’ Alloggio per Minori “Villa Smile ” di Montagnareale, affinché situazioni così deplorevoli per l’umanità intera non abbiano più a verificarsi.
Dottor. ssa Giuliana Scaffidi