Nel cast dello spettacolo ideato da Sergio Maifredi anche Alinghieri e Lisma e l’Orchestra a ballo “Novecento”
Barcellona Pozzo di Gotto – Non solo Ranieri, il grande artista che sta facendo fibrillare il botteghino. Non solo lui, dunque, per la Stagione 2017/2018 del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto. Il cartellone cuce insieme, infatti, mille suggestioni: dal balletto al bel canto, dalla magia delle bolle di sapone all’arte della parola. E si comincia da qui: da “Le parole volano”, omaggio alle pagine più belle e più condivise della sterminata, straordinaria produzione letteraria italiana. Un modo, anche questo, di costruire “ponti” tra luoghi, generazioni e tempi diversi e per vivere insieme la “festa della lettura pubblica”.
E’ uno spettacolo “a stazioni” “Le parole volano”. Si terrà nel Parco del Teatro, a partire dalle ore 21 di sabato 23 settembre. In scena, a contatto diretto con il pubblico, cinque grandi attori e una band: Tullio Solenghi, Massimo Wertmuller, Corrado d’Elia, Roberto Alinghieri e Rosario Lisma e l’Orchestra a ballo “Novecento” composta da Antonio Livoti (ideazione musicale, chitarra), Delfio Plantemoli (fisarmonica), Cesare Frisina (violino), Francesco Di Stasio (contrabasso) e Fabio Sodano (flauto traverso). A indirizzare e assistere gli spettatori, i cinque stagisti che hanno “vinto” il bando del Mandanici e che si stanno mettendo alla prova nell’assistenza alla regia firmata dal direttore artistico Sergio Maifredi: Martina Genovese, Veronica Giambò, Dario Lombardo, Graziano Molino e Fabio Pirrotta.
“Si crea tra gli attori e gli spettatori – sottolinea il direttore artistico Sergio Maifredi – un percorso intimo. Perché il pubblico, in questo caso, è tutta la città, che ascolta, che partecipa. L’idea è che le parole siano nate per vivere nella loro forma orale, con una loro tridimensionalità data dal suono, dal timbro, dall’intenzione di chi quelle parole pronuncia. E allora il desiderio è quello di vivere il rito collettivo della lettura pubblica, condivisa, a voce alta. Ed è una festa, nel senso di momento non ordinario, straordinario, fuori dall’ordinario. Il teatro si apre, esce all’esterno, va incontro alla città. È un brindisi alla cultura condivisa. Il nostro auspicio? Che il pubblico riscopra la bellezza di leggere ad alta voce, leggere ad alta voce per un figlio, per un amico, per un genitore. Leggere ad alta voce per vivere insieme l’esperienza”.
“La cultura ed il teatro – spiega il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia – non devono avere confini. Immaginando quindi di vedere in questo evento che aprirà la Stagione la partecipazione di spettatori di tutte le fasce di età, mi auguro che siano presenti in particolare le nuove generazioni, così da confermare l’interesse che il nostro Teatro ha saputo suscitare per una serata da condividere tra spettatori di età diverse, dai più esperti ai più giovani”. Assieme alla riproposizione di “Un canto mediterraneo” a Catania e Taormina, “Le parole volano” è uno dei due spettacoli oggetto della convenzione firmata tra il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e Taormina Arte nell’ambito delle manifestazioni finanziate dall’Assessorato Regionale al Turismo Sport e Spettacolo e finalizzate alla promozione turistica attraverso la circuitazione di produzioni teatrali. Ma è anche una delle due produzioni di quest’anno del “Mandanici” (l’altra è lo spettacolo conclusivo “Il canto di Nessuno”). “Siamo felici di essere stati inseriti nel finanziamento regionale e siamo felici di potere, quest’anno, raddoppiare l’impegno produttivo”, conclude il sindaco Materia. “La possibilità di promuovere e addirittura ‘esportare’ il nostro progetto artistico è certamente uno degli obiettivi primari della nostra gestione del Teatro della Città”.