Nei giorni scorsi c’è stata una certa attenzione dell’informazione circa le potenzialità turistiche della città. È un fatto importante: la promozione del territorio, oltre che dal lavoro delle istituzioni, dalla loro capacità di collaborare, fare rete e creare attrazione, dipende anche dal modo in cui la città stessa si percepisce e si rappresenta. “Colgo dunque l’occasione – precisa l’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico, Guido Signorino – per riflettere sulla vocazione turistica di Messina. Si è detto che Messina, è stata cancellata dalla cartina geografica turistica, dell’autorevole quotidiano inglese Guardian e che, dopo l’apertura in pompa magna del nuovo museo, i crocieristi andrebbero in tutti i luoghi della città, tranne che al MuMe. Sono spunti che richiedono qualche precisazione. Anzitutto, può essere “cancellato” da un elenco chi, prima, ne faceva parte. Purtroppo, nel caso di Messina, la nostra città non è mai stata nell’elenco delle località turistiche, ma si è sempre rivelata località di passaggio: una breve visita e via, verso mete di maggior permanenza. Ricordiamo che i crocieristi non sono “turisti”: il turista è chi si ferma in città almeno con un pernottamento. I flussi dei crocieristi sono però una grande risorsa e l’obiettivo che ci siamo posti è trasformare il crocierista in turista. Per questo, in sinergia con l’Autorità Portuale, il Cruise terminal MSC e in collaborazione con l’Istituto Jaci (progetto alternanza scuola-lavoro) abbiamo attivato un desk di accoglienza che, avviato sperimentalmente a novembre 2016, è a pieno regime da aprile di quest’anno. Personale qualificato e competente nelle lingue straniere accoglie allo sbarco i crocieristi fornendo informazioni sulle bellezze, le attrazioni e i servizi per il turismo offerti dalla città. Il servizio è stato strutturato anche in accordo con gli operatori del settore ricettivo e dà ordine alle loro proposte, evitando una competizione da suk che, agli occhi degli ospiti, assume contorni a volte fastidiosi. Ai visitatori è offerta una cartina della città (altra mappa è anche disponibile in app scaricabile), realizzata in collaborazione con la Città Metropolitana, che dà orientamento nelle escursioni, e vengono fornite le informazioni utili per raggiungere le più interessanti destinazioni turistiche, paesaggistiche e commerciali della città. Il servizio è molto apprezzato dai crocieristi e dalle compagnie di navigazione perché valorizza l’offerta del “sistema-Messina”. L’apertura del nuovo Museo Regionale – prosegue l’assessore – ha trovato proprio nel desk il punto di maggiore valorizzazione, con la diffusione del materiale informativo e la riproduzione (voluta dal Sindaco Renato Accorinti e in corso di stampa) di un particolare a grandezza naturale di un dipinto del Caravaggio da esporre a corredo del desk. Lo stesso Museo conferma che, a differenza di quanto affermato, i crocieristi affluiscono numerosi al MuMe, anche grazie al collegamento diretto via tram tra sbarco e Museo. Ovviamente questa positiva esperienza è solo il primo tassello di una strategia più ampia, che mira a far guadagnare sul campo alla città l’inclusione a pieno titolo nei circuiti turistici più importanti del Paese. Abbiamo in programma con l’ATM un sistema di trasporti che preveda quattro offerte: una linea dedicata ai Forti Umbertini, una dedicata ai musei ed esposizioni della città (MuMe, Gallerie Comunale e Metropolitana, Museo del ‘900, Tesoro del Duomo), una verso Capo Peloro (anche per il Museo Macho) e, in accordo con le associazioni di categoria, la valorizzazione della tramvia anche per i circuiti commerciali del centro cittadino. Secondo le indicazioni del laboratorio turistico, stiamo approntando un sistema di cartellonistica e indicazioni stradali per facilitare il godimento della città. Messina è inserita nei circuiti del “turismo lento” (Cammini Francigeni, “Gratia Plena”) e l’amministrazione sostiene l’istituzione del Parco dei Peloritani; sono strumenti che valorizzano il territorio e ne offrono una fruizione sostenibile e in pieno rispetto e tutela dell’ambiente. L’evidenza della città necessita di una strategia di marketing territoriale. Per questo abbiamo sottoscritto con l’ANSA una convenzione per attivare due “speciali” su Messina, con 30 giorni di promozione sul sito ANSA-Viaggiart; su questo progetto iniziamo a lavorare già questa settimana. Gli oltre 16 milioni di utenti individuali dell’agenzia sono un grande bacino che intendiamo sfruttare al meglio per la promozione della città. La capacità di accoglienza della città necessita anche uno sforzo di adeguamento delle strutture ricettive di ogni genere (dagli alberghi ai lidi, dalla ristorazione ai trasporti). A questo scopo, nell’ambito dei finanziamenti previsti coi fondi europei di Agenda Urbana abbiamo destinato 4 milioni al cofinanziamento di progetti innovativi per le PMI attive nel settore turistico e ricettivo, avviando un costruttivo confronto con le associazioni di categoria. Tra Masterplan e Pon-Metro sono stati stanziati in totale oltre 8,5 milioni per interventi di progettazione e investimento su attrattori turistici e si prevede il recupero di circa 4 milioni per il Forte Gonzaga sulle economie di gara, cui si aggiungono gli interventi promessi dalla Regione per il recupero della Zona Falcata. Con lo sforzo comune e convergente di istituzioni, aziende, operatori e società civile potremo costruire un vero percorso di sviluppo turistico per Messina. La nostra città può costituire il riferimento per un’offerta differenziata e multi-prodotto (dalla balneazione alla cultura, dalla natura allo sport, dall’eredità artistica e monumentale agli attrattori urbani specifici…), con la possibilità di godere di escursioni su località di grande attrazione (Taormina, Milazzo, Tindari, Eolie, Museo di Reggio Calabria, S. Stefano di Camastra). Per passare da “un giorno a Messina” a “una settimana a Messina”, la città deve presentarsi come il centro metropolitano di una offerta turistica ampia e attraente. Realizzazione di servizi diretti (con il migliore uso della tassa di soggiorno), recupero in bilancio di importanti risorse per investimenti pubblici, sostegno all’innovazione delle imprese private, attivazione di canali per il marketing territoriale sono gli elementi portanti della strategia per il turismo posta in campo dall’amministrazione in un quadro di ampia collaborazione istituzionale. È una scommessa alla portata, che possiamo insieme vincere per la città”.
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