S. Stefano di Camastra: arrestato per spaccio di hashish

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Ieri mattina i carabinieri della Stazione di S. Stefano di Camastra, hanno avviato una serie di controlli nel centro cittadino utilizzando le unità del Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Palermo. Tale attività è sfociata nell’arresto di A. C. cl 1980, rumeno, il quale nella sua abitazione deteneva 11 dosi di hashish già suddivise in confezioni e pronte per essere cedute.
L’attività nasce dal fatto che in una precisa zona del quartiere, i residenti, da quando s’era trasferito A.C., avevano notato, specie nelle ore notturne, uno strano viavai di ragazzi. la mattina, inoltre, nel vicoletto davanti la casa, si trovavano per terra numerose cartine ricavate da ritagli di depliant.

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Tutto ciò aveva fatto ritenere che quell’abitazione si fosse trasformata negli ultimi tre mesi (periodo in cui si era trasferito l’uomo) in una base dello spaccio di sostanze stupefacenti per i giovani. Alla luce di ciò i carabinieri, alle prime luci dell’alba di ieri, hanno fatto irruzione portando con se l’unità cinofila antidroga che, una volta dentro, ha inequivocabilmente segnato i luoghi dove, in passato, c’era stata la sostanza stupefacente e dove, invece, ora si trovava nascosta. Infatti, l’uomo aveva occultato la sostanza in un copertone d’auto messo in una appartamento attiguo alla propria abitazione che veniva usato da lui come deposito di oggetti. Inoltre, i carabinieri sequestravano nella sua camera da letto diversi ritagli di manifesti pubblicitari che venivano usati per confezionare le dosi. Così, accertavano che i ritagli dei depliant pubblicitari dei supermercati erano, sia per terra nella strada davanti all’abitazione, sia nella camera da letto, sia nella busta di plastica dove erano usati come incarto delle dosi. Ma v’è di più dato che poi, un più minuzioso controllo, consentiva di cogliere la manomissione del contatore e così, l’arrestato (e in tale stato di restrizione di libertà, era trattenuto in attesa della convalida, presso il proprio domicilio) dovrà rispondere, oltre della cessione della sostanza stupefacente, anche del furto di energia elettrica (per il quale è stata denunciata anche la convivente in concorso). Infine, poiché nell’abitazione v’era un ospite residente nel vicino comune di Reitano, i carabinieri effettuavano una perquisizione anche nella casa di questi, dove, invece, riscontravano una manomissione del contatore elettrico. Perciò questi dovrà rispondere di furto. L’arrestato nel pomeriggio odierno, dopo la convalida sostenuta, davanti al Gip di Patti a cura del Sostituto Procuratore, Dottoressa Bonazzinga, è stato imposto l’obbligo di dimora in S. Stefano di Camastra.

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