Graduatorie, Vigili del fuoco: A Catania gli idonei del concorso pubblico “814 dei VVF” scrivono al Prefetto, l’organico resta carente

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A Catania gli idonei del concorso pubblico “814 dei VVF” scrivono al Prefetto: “Alle criticità del territorio, fra cui, rischio idrogeologico e la presenza di industrie petrolifere e farmaceutiche, si aggiungono le emergenze Etna, migranti e, a breve, anche il G7 a Taormina”

Roma, 24 marzo 2017 – “Abbiamo incontrato il sottosegretario Giampiero Bocci sulla drammatica carenza di organico nei cento comandi dei vigili del fuoco dislocati su tutto il territorio nazionale, e abbiamo chiesto lo scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso a 814 posti del 2008. A partire dal blocco delle assunzioni del 2012, a causa della spending review, si è venuto a creare una carenza di organico di 3000 unità, oggi questa carenza di personale potrebbe benissimo essere colmata con la graduatoria del concorso 814 che conta la presenza di 3500 giovani idonei a livello nazionale: la Sicilia ne conta circa 400 di aspiranti pompieri, solo Catania quasi 100”. A renderlo noto è la parlamentare nazionale del partito democratico Luisa Albanella, componente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, che ieri assieme alla collega Maria Iacono di Agrigento, ha incontrato il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci, con delega alla Sicurezza e Vigili del Fuoco, il quale ha fatto sapere che il Governo prevede di assumere nuovi 964 vigili del fuoco nel 2017 e 600 nel 2018, mentre è già uscito a novembre scorso il bando del nuovo concorso per 250 vigili e il prossimo mese di aprile cominceranno le prove preselettive.

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“Una buona notizia, apprezziamo l’impegno del Governo – commenta Luisa Albanella – ma chiediamo un maggiore sforzo, perché la situazione in tema di sicurezza e prevenzione resta drammatica, e si trascina da decenni l’ulteriore dramma di un centinaio di lavoratori solo a Catania”.
“La situazione catanese già da sola basterebbe a delineare un quadro preoccupante: nel comando provinciale, compresi i distaccamenti, manca il personale per poter garantire un servizio efficiente – aggiunge la parlamentare nazionale –ogni giorno dovrebbero essere formate quattro squadre composte da cinque elementi, e invece, si riesce a garantire solo una “partenza’”.
Già nei giorni scorsi, gli “idonei del concorso pubblico 814 VVFF” hanno inviato una lettera al Prefetto di Catania, per sollecitare lo scorrimento della graduatoria.
“Abbiamo espresso al prefetto di Catania la nostra preoccupazione in merito alla cronica carenza di personale operativo a Catania, confidiamo nello scorrimento della graduatoria, dopo anni di attesa e di sacrifici – riferisce Antonio Cariotti idoneo di concorso – quanto al nuovo concorso, pur ritenendo che sia assolutamente necessario, non vorremmo mettesse da parte noi idonei”.
“Il nostro territorio è ricco di minacce create da strutture critiche – prosegue Antonio Cariotti– quali le raffinerie di petrolio e le sostanze chimiche presenti nelle industrie farmaceutiche, oltre alla presenza del vulcano Etna. Da considerare, anche, che con l’ondata di immigrazione la nostra isola è la regione che ospita la percentuale più alta di profughi e presso il centro di accoglienza di Mineo, in queste condizioni di carenza di personale, è purtroppo difficili garantire la sicurezza antincendio e la gestione dell’emergenza nell’ eventualità che se ne creasse il bisogno”. “Va aggiunto – conclude la nota – che a Maggio ospiteremo il G7, un evento mondiale dove saranno presenti le più importanti autorità del pianeta e avendo gli occhi del mondo puntati su di noi bisogna avere una macchina del soccorso efficiente al massimo”.
Ad oggi il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania e i suoi distaccamenti permanenti di Acireale, Adrano, Caltagirone, Paternò, Randazzo, Riposto, Distaccamento Cittadino Sud, Distaccamenti Nord, distaccamento portuale, aereoportuale, reparto volo, reparto sommozzatori, distaccamenti volontari di Maletto, Vizzini, Linguaglossa necessitano di un potenziamento di personale a causa delle difficoltà create per le ampie distanze da coprire e per le difficoltà dovute ai collegamenti creati dai tragitti montanari del nostro territorio che fanno aumentare notevolmente i tempi di intervento e impediscono di poter far pienamente fronte alle esigenze del soccorso della popolazione.

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