Commozione…commozione e commozione era ciò che aleggiava questa sera al cine teatro “F. Bora ‘ ” .
Teatro stracolmo, a voler identificare in ogni singola presenza, una sensibilità non certo demode’.
Commozione, pathos e gioia.
Perché il Piccolo Principe è una favola seria, scelta non a caso, ma con una collocazione ben precisa.
Il Piccolo Principe parla di valori, oggi quasi dimenticati, e quale migliore occasione per alimentare questo sentire, questa conoscenza…trasformandola in teatro.
A farlo piccoli attori…piccoli davvero…piccoli e teneri.
La piece ha inteso mettere insieme l’abilità e la disabilità, interagendo in un unico modo…nell’amore, rendendo unico e non complesso il sodalizio. Da questo ne e’ venuto fuori un messaggio ben definito: non ci differenzia nulla se non il colore degli occhi o dei capelli. I bambini, seppur piccoli, hanno ” magistralmente ” compreso che nessuno è diverso e questo renderà il percorso di ognuno di loro…edificante.
Nell’ottica della condivisione e dell’umiltà, il lavoro è stato affidato all’insegnante Antonella Marino, che senza nulla a pretendere ha dato anima e corpo , al Maestro Daniele Sottile, anch’egli senza nulla a pretendere, con abilità e professionalità hanno emozionato una platea esigente e molto attenta.
La carismatica Azzurra Marziano ha lavorato con meticolosità ed amore, supportando gli esecutori materiali del progetto con grande professionalità.
Un ringraziamento particolare a tutta l’associazione “Uno spiraglio di gioia “, dedita all’integrazione del diversamente abili ed in particolare al prof. Franco Molica Nardo ed alla solerte Giovanna Villanti.
La dott.ssa Giuliana Scaffidi: ” Questo è il nostro cuore e lo doniamo ad ognuno di VOI affinché possa battene all’unisono con la gioia.”