Sono impareggiabili, inimitabili, indiscutibili. Sono autentici, bizzarri e fantasiosi. Sono colorati smorfiosi e osano.
Osano e garantiscono. Sono euforici e diretti. Sono estrosi e creativi. Sono da ammirare. Sono loro.
Sono loro e in loro vige l”estro che diversifica e qualifica il carnevale. Sono loro dall’altra parte della critica e dell’ operato altrui. Apprezzano sempre.
Riescono in maniera stupefacente. Sono ammirati ed attesi.
Sono l’anello di congiunzione fra il carnevale e l’innovazione. Sono eclettici, poliedrici. ..mai arroganti. E se la perfezione non esiste , loro la indossano in toto.
Sono loro. Ma oggi sono di più. Ci sono i loro pargoli, “calati” perfettamente nella parte carnascialesca.
Arrivano a sfilata iniziata e come d’incanto si aprono le porte e le braccia. Fate passare è il rito di sempre.
E lì vedi incorniciati in una location particolare oppure entrare nella perfetta casa del mulino bianco, oppure svolazzare e guardare tutti dall’alto in una straordinaria mongolfiera.
Li vedi girare con il PAPA e le spiritosissime guardie del corpo…una scena da film…con ottimi protagonisti. Perché in quest’ultima scena i protagonisti assoluti sono i loro pargoli…che si beano di questa centralità. ..frutto del grande amore dei loro particolari genitori e della concentrazione carnascialesca a cui via via si sono abituati. ..con naturalezza.
Ultimato il carnevale, la domanda ricorrente è : chissà cosa metteranno in scena, inventeranno I GRANDI DEL CARNEVALE NINO E VALERIA…CON FIGLI A SEGUITO?
Non sappiamo se loro sono come il Carnevale di Acireale, che ultimato quello in corso, progettano già quello futuro, oppure inventano damble ‘ quella che sino ad oggi è la più strepitosa apparizione del Carnevale. Che sia nell’uno o nell’altro caso poco importa, perché in tutte e due le varianti il loro fine e’ il successo, ottenuto con SUCCESSO.
Grazie di esserci. Sempre…con la vostra goliardia e con la vostra mano carnascialesca. ..che non fa altro che ricamare qualcosa il cui tessuto risulta essere PREGIATISSIMO.
Giuliana Scaffidi