Riforma sanitaria regionale, “paventato” declassamento dell’Ospedale Barone Romeo di Patti

ME Patti nuovo Ospedale Barone Romeo3

La Federazione di Patti di Sicilia Futura ha voluto approfondire la questione del declassamento dell’Ospedale Barone Romeo di Patti e ha per questo chiesto un incontro urgente con l’Onorevole di Sicilia Futura Beppe Picciolo, componente della Commissione Sanità all’Assemblea Siciliana. La richiesta di chiarimenti è stata accettata subito dal Deputato, il quale ha incontrato il Direttivo di Patti rispondendo ai numerosi quesiti posti dagli intervenuti.
La nuova classificazione della rete ospedaliera Regionale, che si ispira a quella messa in atto nel Lazio, si basa anche sulla esperienza fatta nella nostra Asp di competenza per quanto riguarda l’intermodalità delle varie strutture ospedaliere, le quali devono garantire entro un tempo minimo l’assistenza al paziente.
Il lavoro fatto nella nostra Provincia ha fatto si che, a LIVELLO NAZIONALE, l’ASP di Messina sia stata classificata al secondo posto come tempestività d’intervento nei casi d’emergenza, cioè nella nostra provincia le emergenze ospedaliere nel 88% dei casi vengono affrontate nei tempi minimi previsti dalla legge.
Un risultato che fa onore a tutti gli addetti alla sanità provinciale.
La nuova razionalizzazione degli ospedali Siciliani, prevede 3 livelli per gli ospedali.
Il livello più importante è costituito dagli HUB, collocati nelle zone con comprensorio abitativo che supera i 600.000 abitanti. Messina ne ha uno ed è il Policlinico Universitario.
L’HUB deve avere 21 reparti tutti ad alta efficienza e quindi una tipologia sanitaria completa.
Poi ci sono gli SPOCK, ospedali che devono avere almeno 11 reparti anch’essi completi.
In Provincia sono stati designati come SPOCK Taormina, Papardo, Barcellona/Milazzo e Neurolesi in quanto centro ad alta efficienza scientifica.
Gli altri Ospedali della nostra ASP, cioè Patti, Lipari, S. Agata e Mistretta sono stati classificati come ospedali di base.
Questo tuttavia non comporterà la chiusura dei reparti all’utenza, che invece rimarranno aperti a normale regime, cioè quello non ad alta specializzazione.
Nel caso di Patti saranno presenti altre Specializzazioni grazie alla sua centralità geografica che ne garantisce un punto intermedio tra gli HUB del Palermitano e quello di Messina.
Ad esempio, Patti è stato inserito come HUB della nella “RETE INFARTO MIOCARDICO ACUTO”, che ne permette il trattamento esaustivo in Emodinamica. Il Barone Romeo, oltre all’ HUB per la rete del’infarto , reparto su cui si punta tanto e per questo è stato già acquisito un Angiografo di ultima generazione, avrà altre UU.OO. quali Rianimazione, Terapia Intensiva, Chirurgia Vascolare, Radiologia Interventistica ed elipista attiva 24 ore su 24, reparti che ovviamente funzioneranno a pieno regime.
Sempre per la sua collocazione centrale sul territorio provinciale, Patti conserverà e potenzierà altri reparti, come Chirurgia Generale, Radiologia, Lungodegenza, Medicina Trasfusionale, Patologia Clinica. Mentre i reparti di Nefrologia, Oculistica e Dialisi rimarranno al loro livello attuale.
Inoltre il “Barone Romeo”, visto che con 900 parti nel solo anno 2016 rappresenta l’Eccellenza nella Neonatologia Regionale, e una incidenza negativa sotto il 15%, (meglio della media nazionale), è stato inserito nella “RETE NEONATALE”, prevedendo quindi i reparti di Pediatria e UTIN, Ostetricia e Ginecologia.
Quindi al termine del percorso riformatore della sanità siciliana, che ricordiamo è stato avviato sulla base del lavoro e dalla proposta sviluppata e presentata dall’Onorevole di Sicilia Futura Beppe Picciolo, Patti avrà 11 reparti ad alta specializzazione, e manterrà comunque gli altri reparti a regime normale.
Va sottolineato anche che questa riforma porterà a 7.000 assunzioni nella sanità regionale, di cui circa il 50% dei posti saranno riservati alle stabilizzazioni e ai lavoratori in mobilità, una grande boccata di ossigeno per tutti i dipendenti della sanità regionale.
La Federazione di Patti di Sicilia Futura, ottenuti tutti i chiarimenti e le rassicurazioni richieste, ha espresso viva soddisfazione per il riconoscimento delle Eccellenze del Barone Romeo e del valore strategico che rappresenta la città di Patti per tutta la fascia Tirrenica e quella Nebroidea.

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