Sabato 14, dalle ore 9 alle 13, al Palacultura, sala primo piano, anticipando di un giorno la giornata mondiale del migrante e del rifugiato, l’assessorato comunale alle Politiche Sociali ha organizzato un incontro con tutte le realtà dell’area metropolitana di Messina che gestiscono progetti di accoglienza all’interno del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Il convegno, aperto a tutta la città, vuole offrire un focus sulla rete degli enti locali che realizzano progetti di accoglienza integrata con il supporto delle realtà del terzo settore, attraverso interventi che superando la sola offerta di vitto e alloggi, garantiscono in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento e la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. All’incontro, dopo l’introduzione dei lavori da parte dell’assessore alle Politiche Sociali, Nina Santisi, ed i saluti del sindaco, Renato Accorinti, interverranno la dott.ssa Maria Elena Calabrese, del Servizio Centrale – ANCI, tutor e riferimento per i comuni della regione Sicilia; ed i responsabili e gli operatori delle strutture non solo della città, ma presenti sul territorio metropolitano, Milazzo, Barcellona, Rodì Milici, Montalbano, Capo D’Orlando, Castroreale, Maria Maugeri Saccà, Salvo Gulletta, Andrea Ninotta, Ciccio Giunta, Lucia Isgrò, Pietro Di Pietro, Gaetano Costanzo. In programma anche testimonianze di operatori e beneficiari che avranno modo di mettere in comune le esperienze e confrontarsi con il Servizio Centrale con cui si relazionano quotidianamente. “La giornata – ha evidenziato l’assessore Santisi – intende raccontare il sistema SPRAR come ‘best practice’ nel panorama europeo e promuovere anche un focus nell’accoglienza di migranti vulnerabili, per cui recentemente la città ha visto accreditarsi 71 posti. Tale iniziativa è anche l’occasione per costruire un network tra le diverse strutture con un coordinamento cittadino della città metropolitana. I progetti territoriali dello SPRAR sono caratterizzati da un protagonismo attivo, ideati e attuati a livello locale con la diretta partecipazione degli attori presenti sul territorio, per rafforzare – ha concluso l’Assessore – una cultura dell’accoglienza e favorire la continuità dei percorsi di inserimento socio-economico dei beneficiari.” Le caratteristiche principali del Sistema di protezione sono il carattere pubblico delle risorse, la volontarietà dei comuni nella partecipazione alla rete dei progetti di accoglienza, il decentramento degli interventi di “accoglienza integrata”, le sinergie avviate sul territorio, la promozione e lo sviluppo di reti locali. Il Sistema è coordinato dal Servizio Centrale istituito dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno e affidato all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) che, a sua volta, per l’attuazione delle attività, si avvale del supporto operativo della Fondazione Cittalia. Il Servizio Centrale ricopre il suo ruolo di consulenza, cura la formazione e l’aggiornamento degli operatori e, in una logica di scambio tra centro e periferia, opera affinché le esperienze dei territori diventino patrimonio comune e i servizi offerti garantiscano standard di qualità.
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