Novara di Sicilia ospita nel fine settimana “Le Jurnate di Simenza. Custodire la biodiversità tra memoria e innovazione sostenibile”. Un weekend denso di incontri, progetti, idee, organizzato dall’associazione Simenza nella suggestiva cornice di uno dei Borghi più belli d’Italia. Due giorni, 10 e 11 dicembre, di incontri, dibattiti e tavole rotonde, ma anche laboratori, visite guidate, spettacoli e degustazioni per conoscere e sostenere l’agricoltura che rispetta l’ambiente.
Agricoltori, allevatori, trasformatori e ricercatori, accomunati dalla passione per la propria terra, la Sicilia, si ritrovano per discutere di esperienze e modelli di tutela del patrimonio naturale, con la creazione di una rete di custodi della biodiversità. Un ambizioso obiettivo che passa anche attraverso la memoria e il rispetto di antichi saperi tradizionali spesso dimenticati, ma si coniuga a tecniche innovative che rappresentano il futuro dell’agricoltura.
Simenza vuole, infatti, promuovere l’incontro tra il mondo della ricerca e gli agricoltori, dando voce a chi vuole raccontarsi e comunicare le proprie esperienze fatte di saggezza antica, e a chi apre nuovi orizzonti con l’applicazione di modelli come il biologico, la quantistica, la biodinamica richiamandosi a principi di sostenibilità ambientale. Testimoni di questo fermento di progettualità le due giornate del 10 e 11 dicembre, durante le quali si discuterà, si scambieranno opinioni… e semi (non solo di gran antichi).
Numerosissimi gli interventi di esperti di fama nazionale, ricercatori e professionisti del settore, come l’associazione nazionale Rete Semi Rurali o Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, ma anche piccole realtà produttive e associative, che tramandano saperi e custodiscono la terra e i suoi semi. Tra queste saranno presenti anche associazioni del messinese come “La Spiga” di Gioiosa Marea e “Gentili con la Terra di Capo d’Orlando”.
