Commozione e intensa emozione. Questo il risultato emotivo dell’apertura della mostra che si è tenuta presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea, il cui artista è un ragazzo “speciale”. Speciale perché la sua patologia lo ha indotto a non essere come gli altri…dapprima…poi tale e quale. Massimo Bonarrigo, artista gioiosano, pittore stupefacente. Da emozionarsi solo a guardare le opere. È lui che ha esposto ed è stato presente esprimendosi attraverso dei capolavori. Attraverso un linguaggio silente. ..manifestando ogni suo disagio, ogni sua gioia.
Massimo e la sua arte , hanno accompagnato la sensibilità dei tanti bambini della Scuola Elementare di Gioiosa Marea, il cui dirigente scolastico Leon Zingales , ha dato loro, accompagnati dai docenti Maria Pia Ricciardi, Serafina Borà, Vittoria Milton e Carmelita Catania, il permesso di visitarla.
I bambini attenti e pieni di entusiasmo ma stupefatti, hanno ascoltato, guardato, accolto…fatto interessanti domande.
Li, si è compreso come la diversita’, se spiegata viene accolta.
Sta agli adulti dire e dare esempi importanti. I bambini hanno manifestato con superlativi assoluti la sensazione che hanno ravvisato.
Ai colori hanno dato una spiegazione. Al verde hanno associato la speranza…ed uno di loro mi ha detto: lo so cosa vuol dire diversità. ..ora ho capito, ma bisogna amarli perché sono nostri fratelli e non hanno nulla di diverso da noi.
Anche i docenti hanno manifestato il loro apprezzamento commuovendosi, tra queste anche la maestra Vincenza Scaffidi che fu tra le prime insegnanti di Massimo, sicure di far parte integrante di un sistema educativo dove sono imprenscindibili cultura e speranza.
La mostra si protrarrà fino a domenica 20 novembre.