Pensionata si rivolge ai Carabinieri di Santo Stefano di Camastra che svelano il mistero dell’ammanco di denaro.
Certamente aveva pensato di aver trovato un’efficace soluzione alla crisi economica, ma è stata smascherata dai Carabinieri di Santo Stefano di Camastra una 27enne rumena: S.A.M..
I fatti si sono sviluppati nel piccolo centro dove molti dei concittadini si conoscono fra loro, da tempo e dove i rapporti fra le famiglie lasciano importanti spazi all’aiuto vicendevole. Ma non è questo il caso di aiuto reciproco volontario fra due famiglie!
La vicenda smascherata lascia l’amaro in bocca alla derubata e finisce per evidenziare come si tratti di un tradimento di fiducia nei rapporti.
Infatti, una giovane donna (oggi deferita) , abitando in una casa del piccolo ed ameno paese, aveva sviluppato l’abitudine di far visita alla vicina: una donna anziana con cui si intratteneva per alleviare la solitudine e scambiare qualche racconto. Ma le sue mire erano altre: appropriarsi della carta libretto postale dell’anziana per eseguire indebitamente un prelievo di denaro presso lo sportello del locale Ufficio PT.
Le circostanze, svolte secondo canoni ormai routinari, evidenziano come sia stato elaborato – dalla deferita – un astuto stratagemma: la stessa decideva d’ asportare la tessera-libretto postale dalla borsa ( che sapeva essere riposta nell’armadio della camera da letto) e con essa effettuava un prelievo.
Gli accertamenti dimostrano che il fatto è stato commesso i primi giorni di questo mese, quando, la presunta colpevole asportava alla conoscente la somma di 490/00 euro.
Dopo, ritornava nella casa e – approfittando della familiarità – riponeva tutto così come era stato lasciato dalla proprietaria per non destare alcun sospetto in questa che, ignara, continuava nella sua ordinaria gestione degli oggetti.
Lo stratagemma andava bene, dato che nell’immediatezza la vicina non s’ era accorta di niente fino all’arrivo dell’estratto conto. In questa circostanza, invece, l’anziana donna – ancora con buona memoria – realizzava la stranezza di quel prelievo indebito, così, dopo aver interpellato parenti e figli, non sapendo cosa pensare, si recava in Caserma per denunciare l’accaduto ai Carabinieri. La circostanza – raccontata direttamente al Comandante della locale Stazione M.A.S.U.P.S. MARINARO Filippo – lo induceva ad approfondimenti investigativi.
L’attività permetteva, così, di cogliere che la carta-libretto era stata usata nei giorni precedenti presso lo sportello dell’ufficio postale di S. Stefano di Camastra. Da ciò ne derivava un supplemento d’ indagine e successivi accertamenti che permettevano di fare inequivocabile luce sugli orari e sull’identità della prelevante. Questa veniva denunciata per la sua fraudolenta attività e dovrà rispondere di “furto aggravato in abitazione e di indebito utilizzo di carte di credito ed altri sistemi di pagamento” davanti all’Autorità Giudiziaria di Patti.
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BRONTE – (18 novembre 2024) – Mai dubitare