Piante alimurgiche o anche dette fitoalimeurgiche , l’importanza della loro riscoperta nell’odierna dieta alimentare, l’aspetto officinale o curativo di queste erbe, questi gli argomenti trattati nell’incontro organizzato dall’Associazione “La Spiga” e dall’Agriturismo Santa Margherita dal titolo ” Dire, fare .. mangiare”, verdure selvatiche nella dieta dei Nebrodi.
Condotto dalla giornalista Roberta Fonti e arricchito dagli interventi del Dr. Delfio Bordonaro Direttore della Federazione Agricoltori Siciliani, dalla Dott.ssa Claudia Miceli Psicologo clinico e da Giuseppe Molica Colella titolare dell’Agriturismo Santa Margherita ed esperto di marketing aziendale, si è tenuto ieri sera presso l’Agriturismo Santa Margherita, un dibattito sulle problematiche correlate alla , ormai dimenticata, dieta alimentare salutare dei nostri nonni e la possibilità di poterla reintegrare nella dieta mediterranea di oggi.
Diversamente da quando le erbe spontanee erano fonte di sostentamento, rimedi mediante i quali le popolazioni, ricorrendo all’uso dei prodotti spontanei della terra e principalmente delle verdure, riuscivano a sfamarsi durante le carestie , oggi diventa importante non solo ricercare il gusto di una volta, quello naturale, ma anche conoscerne le proprietà officinali ci rende consapevoli delle potenzialità di queste erbe.
Interessante l’intervento di Giuseppe Molica Colella sull’importanza del far conoscere questa cultura , non solo storica, ma soprattutto gastronomica , organizzando laboratori del gusto: ” .. sarà ancora più forte la mia volontà di integrare queste erbe nei piatti della mia cucina .. desidero che la gente si riappropri degli antichi sapori e di una cucina rurale”
Delfio Bordonaro: ” .. è un patrimonio che va riscoperto, va ristudiato, perchè è anche l’unico cibo e l’unica medicina gratis offerto dalla natura ma bisogna usarlo con le dovute attenzioni nella modalità di consumo in quanto l’eccesso o non conoscere la pianta può comportare effetti spiacevoli, quindi informare e conoscere diventa essenziale…”
Attento ed altamente esaustivo l’intervento della Dott.ssa Claudia Miceli sull’educazione alimentare dei bambini, sul problema delle scelte del gusto : ” … i laboratori verrebbero fatti non solo con i bambini ma anche con i genitori” , continua: ” .. la formazione del gusto non è un dato acquisito che ci portiamo dietro dal patrimonio genetico ma una variabile che si apprende nel tempo, quindi i bambini vanno educati anche sul gusto e quindi non conviene somministrare cibi sostitutivi.. ”
Nino Mirabile
Intervista al Dr. Delfio Bordonaro Direttore della Federazione Agricoltori Siciliani e l’intervento della Dott.ssa Claudia Miceli Psicologo clinico .