Barcellona P.G., Centro Internazionale Merci: Investimenti privati dell’ordine di centinaia di milioni di euro e centinaia nuovi posti di lavoro

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Sono passati 14 mesi dall’insediamento e l’Amministrazione raggiunge un altro degli obiettivi strategici del programma di governo che ha proposto ai cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto nel corso della campagna elettorale: l’approvazione del piano particolareggiato del Centro Intermodale Merci (C.I.M.), peraltro cavallo di battaglia di tutti i competitor di quella campagna elettorale.
Desidero ringraziare il Consiglio Comunale per l’ampia convergenza e condivisione sull’iniziativa: la delibera è stata approvata quasi all’unanimità, con l’apporto di tutti i Gruppi consiliari ed il voto contrario di due soli consiglieri della minoranza (ex assessori e, se ben ricordo, sostenitori del progetto) e chiude un iter che ha avuto inizio nel lontano dicembre del 2011.
L’approvazione consiliare appone il primo sigillo formale ad un articolato percorso tecnico-amministrativo che quando sarà definitivamente concluso attrarrà nel nostro Comune investimenti privati dell’ordine di centinaia di milioni di euro e vedrà la creazione di nuovi posti di lavoro anch’essi nell’ordine di alcune centinaia.Senza titolo-4
Si tratta di un’articolata iniziativa privata che non comporta costi a carico del settore pubblico e prevede la costruzione in zona Coccomelli di un ampio complesso produttivo nel comparto della distribuzione commerciale.
Il complesso sarà articolato in una serie di edifici funzionali alle diverse attività; sono previste aree destinate alla movimentazione merci e al rimessaggio insieme a strutture di deposito e “packaging”, nonché un “centro direzionale” finalizzato ad ospitare uffici (privati e pubblici), attività di servizio, incubatori d’impresa ed attività di tipo congressuale.
Il “cuore” del CIM è costituito dalla zona destinata allo stabilimento di medie e/o grandi strutture di vendita (centri commerciali), e si completa con un’area funzionale alla realizzazione di una struttura alberghiera con annesse attività complementari (ristoranti, bar, sale congressi, etc.).
Il CIM prevede inoltre strutture di servizio (alloggi per guardiania o lavoratori, etc.) e, soprattutto, un parco attrezzato per lo sport e il tempo libero; in quest’ultima zona saranno realizzate le opere compensative e di completamento dell’offerta, destinate appunto alla pratica sportiva e al tempo libero con accesso gratuito per le fasce deboli e per gli studenti.
E’ evidente l’importanza dell’iniziativa, che offre al nostro tessuto sociale un’occasione forse unica di sviluppo e certamente rappresenta volano di crescita del sostrato economico di tutto il comprensorio, non soltanto di Barcellona Pozzo di Gotto; essa colma il gap nella rete della distribuzione commerciale che ha sin qui diviso Barcellona Pozzo di Gotto dalle altre realtà territoriali, ponendola in una condizione di ritardo in grado di autoalimentarsi con pregiudizio crescente sia per i consumatori sia per la stessa imprenditoria locale.
Resta chiaro, comunque, che nel corso dei successivi momenti dell’iter procedurale l’Amministrazione presterà la maggiore attenzione affinché siano assicurate al massimo livello tutte le aspettative dei cittadini, comprese le prospettive e le opportunità delle imprese commerciali che già operano nella Città.
La medesima attenzione l’Amministrazione porrà anche durante tutto l’iter di realizzazione del Centro Intermodale Merci per garantire l’affermazione del principio di legalità e contrastare ogni possibile appetito criminale.

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