Valzer, mazurca, polka , ieri sera all’Arena Canapè di Gioiosa Marea, ci sono stati momenti di vero e appassionante trasporto emotivo durante le esibizioni dei ballerini delle varie Scuole di Ballo partecipanti all’evento, evento che, come ogni anno, coinvolge in questa atmosfera di festa tantissima gente tanto che l’Arena era completamente piena.
La kermesse di danza “ Danza, Musica e Poesia” organizzata dall’Associazione “La Spiga” , puntualmente, rende questo appuntamento importante grazie anche all’impegno del suo Presidente Roberta Fonti e ai due coach Simona Fonti & Fabio Marco Caleca che hanno fatto conoscere ed apprezzare il fascino della danza sportiva.
Un po di storia sul “ballo liscio”:
Il «ballo liscio» nasce in Romagna tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX secolo. È una fusione di danze mitteleuropee (valzer, polka, ecc.) importate nel Nord Italia alla metà dell’Ottocento, unite poi a ritmi e strumenti di derivazione jazzistica, con la presenza di un cantante solista. Gli elementi principali che hanno contribuito al sorgere del nuovo ballo furono: l’esecuzione veloce delle mazurche e delle polche (dovuta al genio di Carlo Brighi); l’ingresso nell’orchestrina di nuovi strumenti: il clarinetto alla fine dell’Ottocento e la batteria negli anni Venti del Novecento. Altro elemento distintivo del ballo liscio è la balera, grande salone adibito a pista da ballo con servizio bar. La prima balera fu aperta da Carlo Brighi nel 1910 a Bellaria (15 km da Rimini): il “Capannone Brighi” (poi “Salone Brighi”). Fin dagli esordi il ballo liscio fu cosa diversa dai balli popolari: i ballerini non erano separati ma formavano una coppia, non si ballava nelle aie, ma in luoghi pubblici e a pagamento.
Anche l’abbigliamento era diverso: quando si andava a ballare il liscio ci si vestiva in lungo.
La FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) lo ha codificato nell’ambito della danza sportiva come danza di coppia nella categoria: Stile Nazionale come liscio unificato, e nella categoria: Stile Tradizionale e Folkloristico come liscio tradizionale piemontese, danze folk romagnole e danze filuzziane. Comprende sempre valzer brillante, polka e mazurca eseguite con piccole varianti nello stile e nel numero di battute al minuto (cioè nella velocità).
Momenti dell’evento.