Il secondo appuntamento della rassegna “Suoni DiVini”, organizzata dalla Cooperativa Sinfonietta Messina, propone il concerto del chitarrista Francesco Buzzurro, che si svolgerà domenica 12 giugno alle ore 19.00 nella Chiesa Santa Maria Alemanna di Messina.
Questa esibizione rappresenta un evento di assoluto prestigio visto che il musicista siciliano è stato definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo, perché capace di far fruire a tutti la musica colta”.
Francesco Buzzurro, infatti, è considerato dalla critica fra i più importanti e talentuosi chitarristi del panorama musicale internazionale. Grazie alla sua straordinaria tecnica di matrice classica, aperta a una conoscenza profonda del jazz e dell’improvvisazione, è diventato negli anni un punto di riferimento assoluto per il mondo della chitarra.
Undici dischi venduti in tutto il mondo fanno di lui uno degli artisti “One Man Band” più prolifici e conosciuti del pianeta e può vantare collaborazioni con i più importanti cantanti jazz a livello mondiale. Diverse anche le collaborazioni che lo hanno visto a fianco di grandi artisti italiani come Antonella Ruggiero, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Ornella Vanoni e Fabio Concato.
Francesco Buzzurro attualmente insegna al Conservatorio di Salerno e a quello di Palermo, tiene lezioni al dipartimento riunito di chitarra all’Università della California del Sud di Los Angeles e all’Università della Musica di Corfù in Grecia.
La mattina del 12 giugno, dalle 10.00 alle 13.30, è in programma una eccezionale masterclass tenuta da Buzzurro, che si svolgerà al Centro Sperimentale “Progetto Suono” di via Macello Vecchio n. 3.
Per informazioni e iscrizioni: 3294653536 Prof. Alessandro Blanco. L’iscrizione alla masterclass garantisce l’ingresso al concerto.
Al termine del concerto si svolgerà una degustazione guidata di pregiati vini della Cantina Primaterra, organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier.
I vini Primaterra evocano il “gusto” della Sicilia, delle ricche terre che circondano l’Etna, grazie alle caratteristiche dei terroir dove vengono coltivate le viti ed a metodi di produzione che rispecchiano le tradizioni isolane più rinomate in ambito enologico. Questi vini sono essenzialmente espressione emozionale di un territorio in cui la presenza vulcanica, nei secoli, ha lasciato un’impronta minerale indelebile; questo, insieme alla capacità di estrarre dalle uve il meglio che si possa, senza artifizi che ne alterino la naturale capacità espressiva, si aggiunge alle qualifiche del prestigioso produttore Camillo Privitera, Presidente Regionale dell’Associazione Italiana Sommeliers (AIS-Sicilia). Il vino che verrà presentato al termine spettacolo di domenica 12 giugno è il “Primaterra Rosso IGT 2011” che, con la sua peculiare concentrazione di polifenoli e tannini estratti dalle bucce, mostra la stabilità che è prerogativa essenziale di vini da invecchiamento, preservando al contempo profumi ampi e fruttati con sentori floreali e di spezie orientali.
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