#Bastastradeabbandonate: si chiama così il grande piano dell’Anas per riaprire tutte le strade chiuse da anni sulla rete stradale italiana. In occasione della riapertura al traffico del tratto della A19 Palermo-Catania, in corrispondenza del Viadotto Himera, alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente Gianni Vittorio Armani ha presentato il piano Anas per ripristinare tutti i tratti stradali rimasti per anni chiusi in Italia, a partire dalla Sicilia. Ma rimane chiusa la SS 113 di Capo Skino, a Gioiosa Marea, dopo le più recenti frane che a partire dal venerdì di Pasqua 2016 hanno ‘flagellato, la statale che collega Gioiosa Marea al resto del mondo, ma di buone notizie in merito nemmeno l’ombra.
Gioiosa Marea (Me), 01/05/2016 – È stato presentato ieri dal Presidente Gianni Vittorio Armani a Scillato il piano Anas per ripristinare tutti i tratti stradali rimasti per anni chiusi in Italia, a partire dalla Sicilia, in occasione della riapertura al traffico del tratto della A19 Palermo-Catania, in corrispondenza del Viadotto Himera, alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Ma rimane chiusa la SS 113 di Capo Skino, a Gioiosa Marea, dopo le più recenti frane che a partire dal venerdì di Pasqua 2016 hanno ‘flagellato la strada statale che collega Gioiosa Marea al resto del mondo, paralizzandone il transito e l’economia. Di tale importantissima strada di collegamento, già rimasta chiusa per anni tra il 2008 e il 2012, non ci sono notizie. E #bastastradeabbandonate rimane, per questi cittadini, solo un hastag (perfino) di cattivo gusto, un beffardo ‘neologismo’ nell’era di internet, quando una mail arriva in tempo reale, ma la soluzione al disastro di Capo Skino non arriva mai.
La venuta del premier Renzi in Sicilia – del resto – sarà servita a mettere in vetrina la sola opera ultimata dopo un dissesto ‘inspiegabile’, mentre nessun cenno viene fatto alle opere dimenticate, alle strade chiuse e richiuse, a ciò che bisognerebbe far vedere e non conviene far vedere.
Allora, ecco il comunicato stampa dell’Anas, nel quale si legge: “Mai più strade abbandonate! È inaccettabile che per anni le infrastrutture investite da frane e smottamenti non vengano ripristinate. Il piano Anas prevede una serie di interventi puntuali del valore complessivo di 105 milioni di euro che consentiranno di riaprire ben 20 strade chiuse in tutto il territorio nazionale, di cui 7 nella sola Sicilia, alcune delle quali interrotte in più punti. Il piano è stato concordato con il Ministro Delrio e il Governo. Ci sono anche a disposizione 490 milioni di euro per rimuovere le limitazioni su altre strade, per le quali stiamo stabilendo la priorità”.
“La rete stradale siciliana – ha spiegato Armani – è caratterizzata da troppe strade abbandonate e chiuse per problemi di frane, crolli, mancanza di manutenzione adeguata. Anas per la prima volta ha censito tutte queste arterie e ha verificato le misure più opportune per il ripristino della viabilità, dando la precedenza alle situazioni più critiche, in particolare a quei tratti interrotti che hanno costretto i clienti a lunghe deviazioni. Anas ha attivato le analisi opportune e ha programmato un piano finanziato dal governo che è già in corso di attuazione e di cui il viadotto Himera costituisce un primo risultato concreto”. E’ quanto dichiarato dal Presidente dell’Anas, Armani.
“Un piano finanziato dal governo che è già in corso di attuazione e di cui il viadotto Himera costituisce un primo risultato concreto” – ha detto Armani – purché non sia l’unico, aggiungiamo noi. Del resto, la SS 113 di Gioiosa Marea fa parte di “quei tratti interrotti che hanno costretto i clienti a lunghe deviazioni” e non sappiamo se “Anas ha attivato le analisi opportune e ha programmato un piano finanziato dal governo”. Per noi – pertanto – “il viadotto Himera costituisce un primo risultato concreto” ma anche l’unico.
Per concludere, il Presidente Armani ha sottolineato: “Questi interventi sono complessi e richiedono forte attenzione, capacità tecnica e l’utilizzo di nuove tecnologie, quali i sensori e il controllo satellitare. In Sicilia le prime due opere che contiamo di riaprire sono due tratti della strada statale 121 “Catanese”: il primo è il viadotto “Coda di Volpe”, sito fra il km 241,300 e il km 241,700, mentre il secondo è il ponte “Cinque Archi”, sito fra il km 120,500 e il km 125,900, il cui progetto di ripristino è stato diviso in due stralci (il primo aggiudicato è stato consegnato, mentre il secondo è in fase di aggiudicazione), per i quali Anas prevede la fine complessiva dei lavori fra circa un anno”.
Di Gioiosa Marea nemmeno l’ombra.
Domenico Molica Colella