In occasione di questa frana, rispolveriamo un attento editoriale di Giuliana Scaffidi, scritto per evidenziare le reali bellezze paesaggistiche di cui Gioiosa e’ dotata. E vuole essere una speranza a riavere Gioiosa Marea ancora così.
La MIA Gioiosa di Giuliana Scaffidi
Gioiosa Marea sorge a 2 km. dal traforo di Capo Calavà, anch’essa nota località turistica, facente parte del Comune di Gioiosa, in una lussureggiante cornice di oliveti e di agrumeti.
Gioiosa è un centro dal nome suggestivo.
Il termine “ Gioiosa “ che deriva dal sostantivo “ gioia “ sta da indicare la felice posizione in cui sorge l’abitato.
E’ veramente “ gioiosa “ questa località, così civettuola nella policromia delle sue case; così leggiadra nella lussuosità dei suoi alberghi, così ebbra di verde, di luce, di mare, di splendore.
A 10 km da questo ridente paesino, sulla vetta del monte Meliuso, a 795 metri sul livello del mare, sorgono i resti di Gioiosa Guardia, città fondata da Vinciguerra d’Aragona, il quale la dotò di una Torre d’ osservazione e di avvistamento ( oggi cadente ), che chiamò “ Oppidum Guardiae Iojusae “.
Dal 1782 al 1813 avvenne l’abbandono totale dell’antica città. Tale abbandono ebbe diverse cause, prima fra tutte il terremoto del 5 Febbraio del 1783, la mancanza di acqua potabile, l’inadempienza dei mezzi di comunicazione, l’invasione delle cavallette.
Gli abitanti si stabilirono lungo la costa, e precisamente nel luogo in cui oggi sorge Gioiosa Marea, diventata cittadina all’avanguardia, l’antesignana dei tanti buoni prodotti, ma non agro-alimentari.
Una cittadina da vendere come prodotto unico ed esclusivo.
Gioiosa Marea ha un pregevole panorama ed i tramonti che donano raggi di luce infinita.
All’entrata del paese di Gioiosa, dirimpetto al Belvedere, da cui si ammira l’immensa distesa del mare, che accompagna, per un buon tratto, le “smerlettature” della costa, fino alla punta di Capo d’Orlando, si apre la Villa Comunale, coi suoi bei multicolori, dai caratteristici balconi a colonnine e con i suoi smaglianti fiori variegati e coloratissimi, allietati dalle molli linee delle palme maestose.
L’abitato è attraversato dalla via Umberto I , col suo monumento ai caduti e con la sua ricchezza di bar, sempre più eleganti e ben curati nei particolari, con annesse pasticcerie e di negozi da cittadina.
Gioiosa è ricca di chiese, dove sono custoditi quadri, statue ed altre opere, che facevano parte del patrimonio artistico di Gioiosa Guardia.
Imponente la Chiesa Madre, da ammirare, così come la Chiesa di Santa Maria dentro la quale vi sono le statue del Gagini, raffiguranti la Madonna Assunta e la Madonna del Carmelo.
La spiaggia col suggestivo scenario, con i suoi monti, che scendono a picco sul mare, specchiandosi, di una trasparenza cristallina.
D’estate la spiaggia è meta di innumerevoli turisti e villeggianti, provenienti da ogni parte dell’Isola, della Penisola e dall’Estero.
Gioiosa Marea è un piccolo gioiello, incastonato in uno dei più suggestivi paesaggi dell’Isola, dirimpetto alle Isole Eolie.L’immenso scenario del mare, calmo, limpido, rende ancora più bella Gioiosa, bella tutta, civettuola fra gli alberi ed i fiori, che al visitatore da l’impressione di trovarsi in una minuscola città-giardino.La vera bellezza di Gioiosa è data dai suoi tramonti. Al calar del sole una pioggia di luci scende e le acque si colorano di tinte inverosimili.Questa è la Gioiosa che AMO tanto, di cui sono sempre stata profondamente innamorata, il paese dell’aria festosa, il paese dai mille sorrisi, il paese che si culla sognando nel ritmico sciacquio delle onde di un mare limpidissimo.E di questa Gioiosa ne vorrei fare il vessillo del Turismo, come fatto dai nostri padri. La lungimiranza attuale, mi permette di parlare di progettualità. Arma indiscussa di riuscita. Senza nessun elemento forviante ma di riuscita. Con un solo punto all’ordine di un programma valido. Il Turismo. E da questo si diramano tutti gli elementi di rinascita, di riuscita.Perchè laddove gli altri vedono utopia, io parlo progettualità.Ed un progetto di estesa progettualità lo vorrei realizzare con il comprensorio. Un progetto unico, che va da Oliveri a Capo d’Orlando. Un progetto che prende spunto dalle 5 Terre e nella visione di ciò prospetta e lavora. Con un solo obiettivo. Far ricominciare a parlare di NOI. Di una Sicilia mortificata e offesa. Di una Sicilia che ha elementi da far conoscere. Perchè possiede. Qui il turista, a Gioiosa Marea, oltre a godere del verde perenne dei giardini, della suggestività e della spaziosità delle vedute, del cospicuo patrimonio artistico custodito nelle chiese, può bearsi del caldo sole mediterraneo che offrono le spiagge, dei meravigliosi tramonti sul mare e delle altre molteplici attrattive che fanno di questa località, una “ Perla del Tirreno “.