A Messina il Servizio Consolare “mobile” dell’Ambasciata dello Sri Lanka in Italia

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unnamedIl sindaco, Renato Accorinti, e il presidente dell’Associazione srilankesi uniti di Messina, Roshan Rupasinghe, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, hanno presentato l’iniziativa del Servizio Consolare Mobile dell’Ambasciata dello Sri Lanka in Italia, che sabato 12 e domenica 13 sarà a Messina, nella sede di Palazzo Zanca. I cittadini dello Sri Lanka, che vivono e lavorano in Sicilia, potranno sbrigare le proprie pratiche consolari, evitando disagi economici, familiari e occupazionali per recarsi a Roma nella sede della Rappresentanza Diplomatica. L’Ambasciata ha deciso infatti di effettuare un Servizio Consolare Mobile a Messina nel prossimo weekend per venire incontro alle esigenze della comunità stimata in circa 5000 nuclei familiari. Durante tale servizio, che si svolgerà nelle intere giornate di sabato 12 e domenica 13, si accetteranno richieste di rilascio di nuovi passaporti, di registrazione di nascite di minori dello Sri Lanka nati in Italia, di rilascio dei certificati del casellario giudiziario e conversione delle patenti di guida dello Sri Lanka. Saranno anche trattate le diverse problematiche della comunità con le autorità locali italiane al fine di assistere tutti nella loro integrazione con il paese ospitante. Il Servizio Consolare Mobile è stato reso possibile grazie all’invito del sindaco di Messina, Renato Accorinti, che ha permesso ai funzionari diplomatici, guidati da S.E. sig. Daya S.J. PELPOLA, ambasciatore dello Sri Lanka in Italia, e al personale dell’Ambasciata dello Sri Lanka in Italia, di usufruire della sede di Palazzo Zanca. “Questa iniziativa – ha evidenziato il sindaco Accorinti – consentirà un notevole risparmio economico ed eviterà inevitabili disagi agli srilankesi, che vivono in Sicilia e nelle zone limitrofe, che così potranno usufruire di servizi a loro indispensabili senza doversi recare a Roma. Il nostro auspicio è che in futuro si sviluppino nuove e proficue collaborazioni con altre comunità locali e che questo servizio possa realizzarsi anche in altre regioni italiane. Tale appuntamento deve rappresentare l’inizio di un rapporto continuo con l’Ambasciata per future attività”.

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