Messina, sgominata dai Carabinieri una banda di romeni specializzata in furti di rame e capeggiata da un latitante. Tre persone fermate, sequestrate circa 4 tonnellate di rame di provenienza furtiva e due furgoni rubati.
I Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, nella tarda serata di ieri hanno sorpreso tre romeni che alla guida di un pick up e di un furgone, risultati rubati, trasportavano circa 4 tonnellate di cavi in rame di provenienza furtiva.
I predetti, di età compresa tra i 23 e i 30 anni, gravati da numerosi precedenti penali e di cui uno era addirittura evaso dagli arresti domiciliari nel maggio 2015, sono stati bloccati dai militari che stavano svolgendo massicci servizi di controllo del territorio dopo un inseguimento per le vie cittadine.
Dalle prime indagini è emerso come si tratti di una banda dedita ai furti di rame nell’Isola.
In particolare nella serata di giovedì 21 gennaio 2016, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, nel corso di un servizio di controllo del territorio per la prevenzione dei reati, hanno notato a Messina nei pressi del rione Maregrosso un furgoncino condotto da due personaggi sospetti, che si stava dirigendo verso un pick-up parcheggiato poco distante. Immediata la decisione di fermarlo per un controllo degli occupanti e dell’eventuale carico. E in effetti i Carabinieri vedevano bene, dato che il conduttore del pick-up, assistendo alla scena, è sceso dal mezzo e si è dato alla fuga a piedi. E’ così scattato un inseguimento che ha consentito di fermare il fuggitivo, per procedere anche al suo controllo.
Dai primi controlli risultava come i due mezzi fossero stati rubati pochi giorni nelle provincie di Trapani e di Ragusa, e che avevano il piano di carico completamente pieno di bobine di cavi di rame, già privi di guaina, di cui i tre soggetti fermati non hanno saputo indicare la provenienza. Pertanto i tre di nazionalità straniera e privi di documenti, sono stati condotti presso la caserma della Compagnia Carabinieri di Messina sud, per ulteriori accertamenti.
Ne è emerso che si trattava di GHEORGHE Cosmin Daniel (classe 1993), LACATUS Bogdan (classe 1986) e BUTNARU Cosmin (classe 1991) tutti romeni gravati da precedenti. Addirittura, il BUTNARU risultava essere un latitante in quanto evaso dagli arresti domiciliari nel maggio del 2015 e da allora irreperibile.
Nello specifico:
– BUTNARU Cosmin, pregiudicato per possesso ingiustificato di arnesi da scasso, porto abusivo di armi, furto aggravato, ricettazione, tentata estorsione, rapina ed evasione, si era reso irreperibile dal maggio del 2015, dopo essere evaso dagli arresti domiciliari ed era ricercato per la notifica del conseguente provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso a suo carico;
– LACATUS Bogdan, pregiudicato per possesso ingiustificato di arnesi da scasso, furto aggravato, ricettazione, associazione per delinquere ed evasione, era in atto sottoposto all’obbligo di firma presso un Comando Arma di Catania;
– GHEORGHE Cosmin Daniel, pregiudicato per possesso ingiustificato di arnesi da scasso, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e ricettazione, pendeva la notifica del foglio di via da due Comuni della provincia di Palermo.
Sui due veicoli, che sono stati posti sotto sequestro, sono state rinvenute circa 4 tonnellate di rame di provenienza ingiustificata, che i tre stavano verosimilmente portando a qualche potenziale acquirente.
I tre rumeni, ritenuti responsabili del reato di ricettazione e visto il concreto pericolo di fuga, sono stati quindi dichiarati in stato di fermo e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi. A BUTNARU Cosmin è stata inoltre notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in sostituzione della misura degli arresti domiciliari a cui era sottoposto per il reato di furto e da cui era evaso.
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