Acquedolci (ME), Carabinieri fermano, dopo un inseguimento, due stranieri in trasferta che avevano tentato di svaligiare un deposito di ferro
Specifici servizi volti al contrasto dei furti e che avevano il loro baricentro nel comune di Acquedolci, nel decorso pomeriggio hanno portato all’arresto in flagranza di reato di due romeni: CIUBOTARU LAURENTIU, classe 1975 e COTREANU CIPRIAN CLAUDIU classe1981, entrambi cittadini romeni e già noti alle Forze dell’Ordine.
In particolare i militari dell’Arma, capeggiati dal Comandante della Stazione Maresciallo Aiutante Porracciolo Salvatore, venivano avvisati della presenza sul territorio di due soggetti ,a bordo di un Fiorino bianco, che poco prima avevano tentato di asportare del materiale ferroso daun’officina ma erano stati sorpresi dal proprietario e, vistisi scoperti, i due si erano dileguati. L’uomo, però, realizzato il pericolo scampato, decideva di avvisare i Carabinieri del Comando Stazione di Acquedolci cui forniva una dettagliata descrizione dei vestiti e del mezzo usato per la fuga. Così immediatamente venivano proiettate sul territorio due pattuglie di cui una capeggiata dal Maresciallo Comandante della Stazione. L’azione permetteva di agganciare i due, fermi con il mezzo. Ma mentre CIUBOTARU LAURENTIU che si trovava fuori dal veicolo veniva subito arrestato, l ’altro metteva in moto e si dava a precipitosa fuga. Iniziava un inseguimento che terminava con la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Santo Stefano di Camastra che intercettava il mezzo abbandonato dall’occupante a ridosso di una zona boschiva. Veniva così attuato un dispositivo di chiusura dell’area che determinava il filtraggio dei mezzi di passaggio e il monitoraggio dei servizi di trasporto ( treni e bus ) che conducono ai vicini comuni. Tale attività permetteva l’individuazione e l’arresto anche del più giovane complice. I successivi accertamenti consentivano di accertare che il COTREANU CIPRIAN CLAUDIU non solo aveva guidato un veicolo (fiat fiorino bianco) rubato a Messina, ma che era anche privo di patente. I due dovranno rispondere di concorso in ricettazione, di concorso in tentato furto e per quest’ultimo, anche di guida senza patente. Il Magistrato di turno della Procura di Patti, Dott. Giorgia Orlando, informato disponeva che i due fossero trattenuti presso le camere di sicurezza dei Carabinieri in attesa di essere tradotti nella mattinata odierna presso il Tribunale di Patti (ME) per essere giudicati con il rito per direttissima.
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BRONTE – (18 novembre 2024) – Mai dubitare