Verrà aperta al pubblico domani, mercoledì 22 Luglio (alle ore 19.30), la residenza laboratorio di Giuseppe Stampone. L’artista abruzzese (nato in Francia nel 1974), dal 13 al 23 Luglio fa parte del progetto “Laboratorio Orlando Contemporaneo” (LOC), curato da Marco Bazzini.
Coadiuvato da un gruppo di lavoro che lo ha affiancato nel laboratorio, Stampone ha ricostruito il “Mare blu di Capo d’Orlando” attraverso mappe partecipative che raccolgono ricordi, testimonianze, memorie e documenti della città.
Per l’occasione Stampone ha pensato di espandere il suo progetto itinerante “Saluti da…” (Greeting from…), iniziato a L’Aquila in seguito al catastrofico terremoto del 2009 e proseguito in altri luoghi nevralgici che necessitavano l’attenzione dell’opinione pubblica, come New Orleans dopo l’uragano Katrina, il Campo Rom di Castel Romano e La Havana e Kochi, durante le due rispettive Biennali a cui Stampone ha partecipato.
L’obiettivo del laboratorio a Capo d’Orlando è disegnare una mappa delle emozioni partecipativa, in relazione ed in collaborazione con la comunità orlandina che mostri un archivio della memoria relativa alla mostra “Vita e Paesaggio” dal 1955 ad oggi. La mostra ha accompagnato la crescita culturale e sociale di questa comunità nata soltanto 30 anni prima e ne costituisce buona parte dell’identità. Nel corso degli anni “Vita e Paesaggio” ha portato a Capo d’Orlando numerosi artisti che hanno soggiornato e lavorato nel territorio, donando poi le proprie opere alla collettività da cui è nata una ricca collezione. A partire dagli anni Settanta, quando la mostra era curata da Vittorio Fagone, sono passati artisti del calibro di Alfredo Pirri, Emilio Isgrò, Emilio Vedova, Cesare Petroiusti, HidetoschiNagasawa, Chiara Dynys, Ugo La Pietra, Superstudio, Alberto Garutti, Renata Boero, Marco Cingolani e tanti altri.
Stampone definisce il suo modo di operare un’Architettura dell’intelligenza (terminologia tratta dall’omonimo libro di Derrick De Kerckhove),dove si uniscono e interagiscono corpo-mente-spazio e network.
Come già fatto dall’artista nei suoi precedenti progetti, sono stati intervistati e coinvolti gli abitanti della cittadina in modo da mescolare i loro ricordi, i loro aneddoti personali, con l’archivio ufficiale costituito da pubblicazioni, testimonianze e cataloghi.
Per Stampone l’artista deve tornare ad avere un impegno politico come militanza nel quotidiano e urgenza di costruire strutture connettive, piattaforme cognitive, tattili e trasfiguranti. In questo senso s’inserisce il suo “Saluti da Capo d’Orlando”, che vedrà anche la pubblicazione di cartoline dedicate alla città realizzate in edizione limitata da diversi artisti nazionali e internazionali coinvolti da Stampone come visioni integranti del progetto.
All’apertura del progetto, domani, mercoledì 22 luglio alle ore 19.30 parteciperanno: il Sindaco Enzo Sindoni, l’artista Giuseppe Stampone ed il curatore del progetto “Laboratorio Orlando Contemporaneo” (LOC), Marco Bazzini.
I colleghi sono invitati a partecipare.
Capo d’Orlando 21 luglio 2015