Domenica 19 luglio a Villa Piccolo si presenta “Panormus”, il libro di racconti sul Genio di Palermo, curato dal giornalista Alberto Samonà
CAPO D’ORLANDO – Si presenta domenica 19 luglio, alle 18,30, a Villa Piccolo (Strada Statale 113, km. 109) Capo d’Orlando, il libro “Panormus, Genio oltre il visibile – Racconti dal piccolo e dal grande mondo” (Tipheret editore), a cura diel giornalista e scrittore Alberto Samonà. Nel volume, i racconti di Francesco Crispi, Valentina Frinchi, Elena Grasso, Letizia Lapis, Chiara Lo Cicero, Rosella Misuraca, Stefania Sola, Mariella Tedesco, Lucia Vincenti. Con i versi di Francesco Di Franco e la postfazione di Carla Garofalo. Appendici di Alberto Samonà e Mari Albanese.
Alla presentazione saranno presenti alcuni fra gli autori dei racconti inseriti nella raccolta. Introduce e modera Francesco DI Franco. Interverrà l’attrice Diletta Costanzo che leggerà alcuni passi del libro. L’appuntamento è inserito nel ciclo “Le porte del Sacro”. Sarà presente Alberto Samonà. L’incontro è promosso dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella nell’ambito del ciclo “Le porte del Sacro”. Ingresso libero.
Il libro.
Immobile, al centro del cerchio. In un silenzio mistico e regale il Genio volge lo sguardo su pianure e colline, su quartieri che brulicano di persone e verso il mare. Panormus è il suo nome, come la città che Egli sovrintende, proiezione del Divino su questo piano di esistenza. Custode di territori e nume tutelare di genti che oltrepassano la storia. Il Genio di Palermo è, al contempo, figura mitica e realtà. Ieri come oggi la sua presenza è richiamata da poche statue, ma è nel suo invisibile respiro che si cela il silenzio del suo sguardo. Questo volume, a cura di Alberto Samonà, raccoglie i contributi di alcuni Autori, che hanno scelto di andare oltre il visibile, per raccontare il soffio che ancora oggi promana dal Genio e dal Sacro. Cristianità, Islam, Paganesimo, silenzio, frenesia: tutto torna al proprio posto. E un legame, che unisce passato e futuro nell’eterno presente, diviene possibile grazie a Colui che oltrepassa il tempo, per ricongiungere il nostro piano con l’Assoluto.
Alberto Samonà (1972), giornalista, vive e lavora a Palermo. Collabora con il quotidiano Libero. Ha scritto per il Secolo d’Italia, L’Ora, La Sicilia, Oggi Sicilia. Ha pubblicato libri ispirati al ‘pensiero tradizionale’ e alla conoscenza di sé: Le colonne dell’eterno presente (2001), La Tradizione del Sé (2003), Il Padrone di casa (romanzo, 2008), Giordano Bruno, nella cultura mediterranea e siciliana dal ‘600 al nostro tempo (2009). Bent Parodi.Tradizione e Assoluto (Tipheret 2011) e il romanzo storico È già mattina (2013). Suoi saggi critici sono inseriti in diversi volumi. Ha scritto e diretto gli spettacoli Un fiamma a Campo de’ Fiori, L’oro del cavaliere, I giardini di Giovanna. Ha, inoltre, scritto i testi teatrali Le notti di Casimiro, ispirato alla figura del pittore Casimiro Piccolo, e Arcani maggiori. Dal suo racconto La bambina all’Alloro, il cantastorie irakeno Yousif Latif Jaralla ha tratto lo spettacolo Le orme delle nuvole. Fa parte della giuria della IV edizione del Premio Letterario “La Giara” promosso dalla RAI. È consigliere della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
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