Al Teatro Trifiletti di Milazzo, serata dedicata all’universo magico dei Piccolo di Calanovella

I Giardini di Giovanna foto di scena (A destra Elena Grasso)

I Giardini di Giovanna foto di scena (A destra Elena Grasso)Giovedì 7 maggio al Teatro Trifiletti di Milazzo serata dedicata all’universo magico dei Piccolo
di Calanovella con le opere giovanili di Casimiro e lo spettacolo «I giardini di Giovanna»
“Mondo Piccolo” è il titolo della serata dedicata al suggestivo mondo della Famiglia Piccolo di Calanovella, in programma giovedì 7 maggio, alle 21, al Teatro Trifiletti (in via Cumbo Borgia) a Milazzo (Me).
Lo spettacolo si svolge nell’ambito della rassegna Aprilteatro organizzata dall’Associazione culturale Essere in collaborazione con l’Assessorato Turismo e Cultura del Comune di Milazzo.
In sala, una mostra con gli acquerelli giovanili di Casimiro Piccolo farà da sfondo allo spettacolo di narrazione, dal titolo “I giardini di Giovanna” del giornalista e scrittore Alberto Samonà. In scena lo stesso Samonà, e l’attrice Elena Grasso, accompagnati dalla musica di Francesco Valenti e Gianni Cosentino. Si tratta di un reading teatralizzato, ispirato alla figura di Agata Giovanna Piccolo di Calanovella, sorella del poeta Lucio Piccolo e di Casimiro Piccolo, fotografo e pittore. A lei si deve il meraviglioso giardino di Villa Piccolo, a Capo d’Orlando, nella cui casa-museo ha sede la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella: un parco naturale con una varietà di rari esemplari di piante, provenienti da tutto il mondo. Durante la serata sono previsti un’introduzione critica sulla figura dei Piccolo di Calanovella, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune Dario Russo e di Andrea Pruiti Ciarello, consigliere della Fondazione Piccolo, e una performance con gli attori Gianni Di Giacomo e Rolando Raimondi e le musiche del maestro Sergio Bertolami, con Carlo Magistri (violino) e Ilenia Giorgianni (flauto). Ingresso 7 euro.
Ne “I giardini di Giovanna” sono descritti i luoghi in cui visse Agata Giovanna, a partire da quel trionfo di colori e di profumi che volle realizzare nella Villa di famiglia, fra gelsomini, ortensie, iris, ninfee, agavi, cycas, rose e altre piante di rara bellezza. Proprio Agata Giovanna, appassionata di botanica è la prima a coltivare in Europa la Puya berteroniana, facendone arrivare una pianta dal Brasile e riuscendo a realizzare nel giardino da lei creato un habitat perfetto per la sua coltivazione. E la Puya è oggi presente in Sicilia esclusivamente a Villa Piccolo.
Insieme agli ingressi di paesaggi magistralmente raccontati dal poeta Lucio e alle magiche suggestioni della notte, immortalate nei dipinti di Casimiro, la meravigliosa opera d’arte botanica di Giovanna (così Agata Giovanna viene chiamata abitualmente dai suoi fratelli e dalla madre) completa la visione d’insieme dei tre Piccolo, in un unicum inscindibile. Il giardino della Villa di famiglia diviene, in tal modo, la tela naturale nella quale il tratto dell’artista infonde la propria maestria.
Particolarmente legata alla madre Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò, trae da lei la passione per la cucina. Agata Giovanna è, infatti, anche abile cuoca: abbonata a “La cucina italiana”, per gli ospiti di Villa Piana prepara deliziosi ed elaborati piatti ispirati alla tradizione dei “Gattopardi”. Una cucina, la sua, che unisce in un appetitoso cocktail di sapori, eleganti elaborazioni della tradizione siciliana e piatti da cui emerge la forte influenza francese, poiché la bisnonna era vissuta per lungo tempo a Parigi. E così, alle verdure e ai frutti coltivati nelle campagne di famiglia, si associano i paté e i canapè provenienti d’oltralpe.

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