Il corteo storico dell’esodo da Gioiosa Guardia percorrere le vie cittadine

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L’evento “Gioiosa Gustosa” del 26 luglio 2024 ha visto il corteo storico dell’esodo da Gioiosa Guardia percorrere le vie cittadine, rievocando un episodio significativo della storia locale. Sul finire del XVIII secolo, la popolazione di Gioiosa Guardia si trasferì dal Monte di Guardia alla marina, un evento drammatico e decisivo per la comunità.

Le cause di questo esodo furono molteplici: il devastante terremoto del 1783, una grave carestia, il declino dell’industria serica che aveva sostenuto l’economia locale per secoli, e infine l’esenzione dalle imposte per quindici anni che mirava a facilitare la ricostruzione post-sisma. Non tutti gli abitanti si trasferirono sulla costa; molti rimasero nelle campagne dove possedevano terre, contribuendo così alla crescita delle numerose contrade circostanti Gioiosa.

Il nuovo insediamento, grazie alla sua posizione, prese il nome di Gioiosa Marea. Di Gioiosa Guardia, un tempo un paese di tremila abitanti con mura e più di dieci chiese, oggi rimangono solo ruderi. La rappresentazione di questo esodo ha offerto uno spaccato della vita settecentesca, evidenziando le difficoltà quotidiane, i canti, le preghiere e i riti ancestrali del popolo gioiosano.

L’Associazione “Pane e Gelsomini”, organizzatrice dell’evento, ha espresso la sua gratitudine alla parrocchia, all’Amministrazione Comunale e ai numerosi figuranti che con il loro impegno e affetto hanno reso possibile questa rievocazione storica. Il corteo storico è stato un momento commovente che ha riportato in vita una parte essenziale della memoria collettiva della comunità.

Momenti della sfilata del corteo storico

Partenza dal Monte di Guardia: Il corteo è partito simbolicamente dal Monte di Guardia, luogo dell’antico insediamento.
Rappresentazione del terremoto del 1783: Una parte del corteo ha inscenato le drammatiche conseguenze del terremoto che ha colpito Gioiosa Guardia.
Scene di vita quotidiana settecentesca: Figuranti in costumi d’epoca hanno ricreato momenti di vita quotidiana, mostrando le fatiche e i rituali del popolo.
L’esodo verso la costa: La sfilata ha illustrato il viaggio della popolazione verso la marina, un percorso simbolico carico di speranza e difficoltà.

Arrivo a Gioiosa Marea: Il corteo si è concluso nel moderno paese di Gioiosa Marea, celebrando la rinascita della comunità.
Ringraziamenti finali: L’Associazione “Pane e Gelsomini” ha ringraziato pubblicamente tutti coloro che hanno partecipato e supportato l’evento, sottolineando l’importanza della memoria storica e della coesione comunitaria.

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