Il catanese Polizzi (su Elia Avrio) concede il bis e trionfa nel 1° Slalom Città di Librizzi

1 AF Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST09 Suzuki) - ph. Slalom Passione Salita

Dopo l’alloro di San Piero Patti, seconda affermazione consecutiva sui monti Nebrodi in appena due settimane, per l’alfiere della Catania Corse, in questo caso abile a relegare sulle rimanenti posizioni del podio l’altro etneo Silvio Fiore (F. Fire) e il messinese Giovanni Greco (Radical). Per quanto concerne i vari raggruppamenti, ottime prestazioni e vittorie per Giamboi (gruppo Speciale), Gangemi (E1 Italia), Ferrara (A), Abramo (N), Fiore (VBC), Ruggeri (E2SH), Pagano (RS Plus), Scaglione (RS), Arasi (Vst), Di Dio (Prototipi e Femminile) ed Adamo (Locali). Lo slalom, valido per Challenge degli Emiri e Tris dei Nebrodi, ha salutato la presenza a Librizzi, nel weekend, in veste di ospite d’onore, di Andrea Nucita e di migliaia di spettatori, con promozione sul territorio affidata a Misilmeri Racing, Team Palikè Palermo e Comune di Librizzi, con la collaborazione dei volontari dell’Asd Librizzi

Colla Maffone, Librizzi, 16 luglio – Al contrario di quanto era nelle abitudini del violinista e compositore Nicolò Paganini, il catanese Mimmo Polizzi ha concesso il bis e si è aggiudicato con merito il 1° Slalom Città di Librizzi, terza tappa stagionale per lo Challenge degli Emiri 2023 e seconda prova valevole per il Tris dei Nebrodi, ospite sulle strade della cittadina collinare ad un’ottantina di chilometri da Messina, con promozione sul territorio a cura della Misilmeri Racing, del Team Palikè e del Comune di Librizzi, enti affiancati dai volontari locali facenti capo all’Asd Librizzi.
Mimmo Polizzi e la sua Elia Avrio ST09 Suzuki (equipaggiata con il nuovo cambio al volante Powershift), vanno pertanto a collocare in bacheca la seconda affermazione consecutiva sui monti Nebrodi in sole due settimane, dopo l’alloro colto il 2 luglio scorso nell’Autoslalom Città di San Piero Patti, facendo conseguentemente il pieno di punti nello Challenge degli Emiri.
All’esperto portacolori della Catania Corse, nativo di Adrano, sono bastate le prime due manche cronometrate (in Gara 3 Polizzi non ha preso il via per problemi all’impianto elettrico della biposto “made in “Simeri Crichi”) per avere ragione di due ottimi avversari, quali l’altro catanese (sebbene di Biancavilla) Silvio Fiore, 2° assoluto, nell’abitacolo della monoposto Formula Fire Suzuki e l’altro specialista messinese Giovanni Greco, terzo al volante della Radical SR4 sempre motorizzata Suzuki, questi alternatosi sul terzo gradino del podio con il nebroideo Giuseppe Bellini, anche lui su SR4 Suzuki, relegato poi in 4a posizione per via di una non perfetta “birillata”.

Mimmo Polizzi ha preso le contromisure dai suoi principali rivali già nel corso della salita di ricognizione, dove il tempo migliore lo aveva fatto registrare Silvio Fiore, compagno di scuderia alla Catania Corse. Quest’ultimo è poi andato in testacoda con la sua Formula Fire in Gara 1, lasciando campo libero a Polizzi, autore della sua migliore prestazione nella seconda sessione a cronometro, chiusa in 134,04 “punti-secondi”.

Fiore ha dato il tutto per tutto in Gara 3, però non è riuscito ad andare oltre il parziale di 136,86 “punti-secondi”, a 2”79 dalla vetta. Gara tutto sommato positiva e terzo posto assicurato per Giovanni Greco. Il pilota nativo di Torregrotta, alfiere della reggina Piloti per passione si è difeso dagli attacchi a podio portati da Giuseppe Bellini, chiudendo la sua prova in 139,10 “punti-secondi”, a 5” da Polizzi.

“Non rinnego la piazza d’onore colta qua a Librizzi – è il parere a fine gara di Silvio Fiore – indubbiamente poteva però andare meglio. Nella terza manche ho avuto qualche problema di aderenza a carico della mia monoposto per la presenza di filler sul nastro d’asfalto, sparso giustamente dai commissari di percorso per asciugare l’olio lasciato sul tracciato da un’auto con problemi meccanici. Problemi di aderenza che mi hanno penalizzato tanto nel raggiungimento del mio obiettivo. Peccato, sarà per la prossima”.

Il nebroideo Giuseppe Bellini e la sua Radical SR4 Suzuki color arancio schierata dalla Scuderia Armanno Corse si tengono stretta la quarta posizione assoluta (141,26 “punti-secondi”, a soli 2”16 dal podio), mentre l’altro messinese (ma di Novara di Sicilia) Sergio Bertolami ha forse da recriminare sul suo quinto assoluto, per via di alcune imprecisioni di troppo tra i birilli con il suo curioso prototipo BRC Suzuki Hayabusa con i colori di Puntese Corse, con il quale ha preceduto per la sesta piazza assoluta il “solito” novarese di Sicilia Alfredo Giamboi, da parte sua sempre redditizio alla guida della fidata Fiat X1/9 Coupé schierata dalla RO Racing, prima assoluta in gruppo Speciale ed in classe S6.

A completare la “top ten” uno “spento Nicolò Incammisa, al settimo posto su Radical SR4 Suzuki (per la Trapani Corse), davanti all’altro torrese Domenico Gangemi (costretto al ritiro in Gara 3 per noie al cambio della sua Fiat 127 Sport della Phoenix, con la quale ha comunque prevalso nel gruppo E1 Italia ed in classe E1Italia 1400), all’altro messinese Francesco Pirri (9° assoluto, su Fiat 127 Sport, RO Racing) ed al forte preparatore di Novara di Sicilia Michele Ferrara, decimo al traguardo al volante della “pepata” Peugeot 106 Gti S16 per la Sumbeam Motorsport, vincente nel gruppo A.

Per quanto concerne gli altri raggruppamenti, successi per Mimmo Polizzi (E2SC, sport Biposto), Silvio Fiore (E2SS, sport Monoposto), per il messinese Carmelo Arasi (Vst Cross, su K3, Nebrodi Racing), per il messinese di Tortorici Giuseppe Abramo (gruppo N, Peugeot 106 Gti 16v, Nebrodi Racing, di un soffio su Carmelo Cugno), per il catanese Sebastiano Fiore (tra le VBC Bicilindriche, Fiat 500 gr. 5, Puntese Corse), per l’altra novarese di Sicilia Katia Di Dio (Prototipi e classifica Femminile, pur costretta al ritiro in Gara 3 con la sua Fiat 127 Sport di Giarre Corse).

Ed ancora, per l’etneo di Fiumefreddo di Sicilia Giuseppe Pagano (tra le Racing Start Plus, su Fiat Cinquecento Sporting, per la Giarre Corse), per il nebroideo Matteo Ruggeri (vincitore in gruppo E2SH Silhouette, Peugeot 106 Suzuki, Nebrosport) e per un altro nebroideo, Danilo Scaglione, di San Piero Patti, il quale si è imposto in gruppo Racing Start, su Peugeot 106 Gti 16v, ancora per la Nebrosport. La palma di miglior pilota locale è stata assegnata a Santino Adamo ed alla sua Renault 5 Gt Turbo di classe S7, davanti a Carmelo Perna ed a Gioele Muscarà, entrambi alla guida di una Peugeot 106 Rallye. Il già citato Giuseppe Abramo si è portato a casa pure lo speciale Trofeo riservato agli Under 23, davanti a Sebastiano Fiore ed a Mattia Tirintino (su Peugeot 106 Gti 16v). Il Trofeo riservato a Librizzi alla classifica relativa al Tris dei Nebrodi è stato vinto da Giuseppe Bellini, il quale ha preceduto Alfredo Giamboi ed Alfonso Belladonna (presidente della Ucria Racing, Fiat Uno Turbo i.e., Nebrosport).

Ammiratissima la Osella PA 9/90 Bmw con la quale il forte preparatore di Marineo (PA) Ciro Barbaccia ha vinto il Gruppo Autostoriche, nonostante qualche difficoltà di troppo tra i birilli, per i colori della Island Motorsport. Tra le Scuderie, infine, nuovo successo per la Catania Corse.

Il 1° Slalom Città di Librizzi è stato caratterizzato, oltre che dal forte caldo, anche e soprattutto da un autentico bagno di folla che ha accolto il quattro volte campione italiano Rally Adrea Nucita, pilota ufficiale Hyundai Italia Friulmotor, il quale da ospite d’eccezione, non si è sottratto all’abbraccio dei suoi sostenitori per foto ricordo ed autografi.

La classifica: 1) Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 134,04 “punti-secondi” 2) Silvio Fiore (F. Fire Suzuki), in 136,86 3) Giovanni Greco (Radical SR4 Suzuki), in 139,10 4) Giuseppe Bellini (Radical SR4 Suzuki), in 141,26 5) Sergio Bertolami (BRC Suzuki), in 145,61 6) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9), in 146,00 7) Nicolò Incammisa (su Radical SR4 Suzuki), in 147,18 8) Domenico Gangemi (Fiat 127 Sport), in 147,69 9) Francesco Pirri (su Fiat 127 Sport) in 151,02 10) Michele Ferrara (Peugeot 106 Gti S16), in 152,03 11) Alfonso Belladonna (Fiat Uno Turbo i.e.), in 153,36 12) Carmelo Arasi (K3 Vst), in 153,90 13) Tindaro Falsetti (su Renault 5 Gt Turbo), in 155,02 14) Silvestro Fucile (Peugeot 205 Rallye), in 155,35 15) Fabio Ferro (Peugeot 106 Gti 16v), in 157,26.

FOTO by SLALOM PASSIONE SALITA

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