Assegnazione dal Ministero della Cultura di oltre 17 mln di euro a 9 borghi e piccoli Comuni della provincia

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Assegnazione dal Ministero della Cultura di oltre 17 mln di euro a 9 borghi e piccoli Comuni della provincia. Fondi del PNRR che creeranno opportunità di lavoro sul nostro territorio.

27 giugno – “Sono molto soddisfatto per l’assegnazione di oltre 17 milioni di euro a nove piccoli Comuni della provincia di Messina per progetti di rigenerazione culturale, sociale ed economica.
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I fondi sono stati assegnati dal Ministero della Cultura per un totale di oltre 398 milioni di euro a borghi e piccoli comuni italiani nell’ambito nel Piano Nazionale Borghi previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nella provincia di Messina, in particolare, sono nove i borghi che ne beneficeranno, quali Alcara Li Fusi, Santa Lucia del Mela, Castel Di Lucio, Casalvecchio Siculo, Tusa, Novara di Sicilia, Roccavaldina, Ucria e Tripi, per un totale di 17.396.685,51 di euro”, annuncia il deputato messinese Francesco D’Uva.
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“Si tratta di una buona notizia per i Comuni assegnatari che, con queste risorse, potranno finanziare i progetti vincitori, spesso frutto di collaborazione con altre amministrazioni, che coniugano innovazione e memoria storica, digitalizzazione e tradizione, transizione ecologica ed economia rurale, con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro sul nostro territorio.

Tali risorse stanziate dal Governo rappresentano un’opportunità concreta non solo per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale dei contesti urbani e rurali e renderli più inclusivi e sostenibili, ma anche per rendere i nostri territori attrattivi per i nostri giovani, verso i quali la nostra attenzione in Parlamento e al Governo è sempre massima. Valorizzare i piccoli comuni e i nostri borghi, unici al mondo per cultura, arte, tradizioni e storia, significa promuovere lo sviluppo e la crescita di tutto il territorio.

Rivolgo i miei più sentiti complimenti alle amministrazioni locali coinvolte, certo che sapranno sfruttare al meglio questa occasione di rilancio del territorio”, conclude l’on. Francesco D’Uva.

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