Brolo – Insieme anziani e bambini, lo scambio intergenerazionale diventa una ricchezza

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Oggi, presso la Residenza della Terza Età Glicine, si è svolto l’ ultimo atto del progetto” Il vecchio e il bambino”, progetto che nasce su richiesta della dottoressa Giuliana Scaffdi e realizzato presso la Residenza della Terza Età ” Glicine”. È un progetto che trova risposta immediata, nella lungimiranza della prof. Pina Maccora, coadiuvata abilmente dai suoi colleghi.

Un connubio che ha messo insieme due realtà, avvicinato distanze, unito confronti.
Tutto questo basato su ll’ essenza e sull’ essenziale, che non è spreco, che non è effimero, che trasmette esperienze, meditando e facendo meditare sulla parte significativa della vita.
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Tanti gli assessment dati dai cuccioli anziani, tante le domande con precedenza assoluta l’ alzata di mano.
Danno tanto questi scambi. Regalano orizzonti e smuovono i cuori. Eh sì, perché la realtà degli anziani, la si tocca con mano, e questo porta ad amarli, di più.
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Gli incontri che hanno preceduto questo di oggi, vertevano sulla concretezza della vita, base importante per una solida costruzione. Quali sono stati? La Gentilezza, l’ Amore, l’ Amicizia, conclusosi oggi con l’ argomento ” I valori “.
I lavori sono stati aperti dai cuccioli anziani, ognuno disquisendo sul proprio pensiero, mai banale, proseguito dalle innumerevoli domande da parte dei cucciolotti/alunni dell’ Istituto Comprensivo di Brolo.
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Commovente e toccante è stato il sentirli, sentire il loro pathos, ascoltarli delicatamente e con Amore.
I tanti nonnini hanno pianto, hanno riso, hanno ringraziato, ed hanno gioito assieme a loro.
Il progetto che parte da lontano, significativo e imponente, prende spunto da una famosissima canzone di Francesco Guccini” Il vecchio e il bambino”…si preser per mano e si raccontarono.

Un racconto glaciale, che va dalla guerra e spazia sino ai campi ornati di sole. I bambini, attenti e felici, hanno coniugato quello che di più semplice e per nulla distaccato, da valore alla vita: il rispetto, nel quale ed attraverso il quale, sarebbe importante vivere.
Il progetto trova spazio nel Dirigente Scolastico prof. Bruno Lorenzo Castrovinci, il quale accoglie la proposta e sposa idee di rilievo come questa.

-Dobbiamo continuare a piantare questi frutti, perché a lungo andare raccoglieremmo frutti più maturi-
Questa è la proposta della dott.ssa Scaffidi, della prof. Maccora e di tutto il sodalizio che vi è intorno.

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